SANTUCCI contro, quando il derby è una questione di famiglia
Ancora una volta papà Marco ha battuto il giovane Mattia
SAN GINESIO. Un derby nel derby quello andato in scena sabato scorso tra la Nicolò Ceselli ed il San Ginesio, dove si sono trovati difronte padre e figlio. Un pomeriggio speciale per la famiglia Santucci. Ancora una volta ad avere la meglio è stato papà Marco, classe 1981, una vita a difendere i pali tra i dilettanti, che nelle ultime stagioni veste la maglia della Niccolò Ceselli. Niente da fare invece per il giovane Mattia, classe 2004, che nonostante le sei reti siglate con il San Ginesio, sabato non è riuscito a superare suo padre.
"Gli sfotto non sono mancati già dai giorni precedenti alla partita - racconta Marco Santucci - lui ha già segnato diversi gol quest'anno, ma stavolta non c'è riuscito. Dopo averlo visto crescere, giocare contro di lui è sempre una bella emozione. Ci siamo già affrontati tre volte lo scorso anno, tra campionato e coppa, ma alla fine ho vinto sempre io (ride ndr). Ammetto comunque che è un buon centrocampista, con la palla tra i piedi è sempre imprevedibile. Avevo avvertito i miei compagni di tenerlo d'occhio".
Nemici sul campo, ma complici fuori. La fortuna di disputare lo stesso campionato li porta spesso a confrontarsi sugli avversari, ma al contempo difficilmente assistono alla partita dell'altro.
"Giocando spesso in contemporanea, non è facile seguirci a vicenda. Sabato prossimo riposeremo, quindi andrò a vedere Mattia contro la Robur - conclude Santucci senior - quest'anno il calendario mi ha dato una grossa mano, spesso infatti giochiamo con lo stesso avversario del San Ginesio a distanza di una settimana, quindi Mattia ha ricordi freschi e riesce a darmi buoni consigli sulla squadra che affrontiamo. Ci scambiamo spesso opinioni. In squadra ho molti compagni della sua età e questo mi aiuta a restare ancora giovane".