L'ASCOLI SPROFONDA IN SERIE C. "Chiediamo scusa ai tifosi veri"
Non basta la vittoria sul Pisa: dopo 9 anni si saluta la cadetteria. Le parole del presidente Neri

ASCOLI PICENO. Dopo 9 anni si dice addio alla Serie B! Non basta il successo dell'Ascoli sul Pisa (2-1) per evitare la retrocessione diretta in Serie C: i risultati degli altri campi (vittorie di Bari e Ternana) condannano i bianconeri alla terza serie. Allo stadio "Del Duca" e davanti a 9.500 spettatori i ragazzi di mister Carrera passano in vantaggio dopo undici minuti grazie a un colpo di testa in tuffo di Botteghin. Il Pisa sfiora il pareggio con Moreo, ma un intervento tempestivo del portiere bianconero salva la porta marchigiana. Ma nella ripresa la formazione toscana trova il pareggio con un'azione personale di D'Alessandro che infila la porta avversaria con un destro a fil di palo. L'Ascoli non molla e torna in vantaggio con un sinistro di Pablo Rodriguez. Tuttavia il successo dell'Ascoli non serve per evitare un'amara retrocessione in Serie C. «Giocatori e società via dalla città» è lo striscione esposto in curva prima di riservare una salva di fischi quando la squadra ha provato ad avvicinarsi al settore occupato dai tifosi dell’Ascoli. Subito dopo la partita davanti allo stadio è scattata la contestazione dei tifosi locali con lancio di lacrimogeni da parte della polizia per alleggerire la tensione. Circa cinquecento tifosi hanno sfogato la loro rabbia con un fitto lancio di bottiglie, fiaccole e bombe carta con le squadre e i dirigenti costretti a rimanere all’interno dello stadio.
Nella sala stampa dello stadio "Del Duca" le parole del presidente dell'Ascoli Carlo Neri al termine della gara:
“Non ho visto solidarietà nei confronti del proprietario dell'Ascoli che è stato attaccato da un macabro manichino. Abbiamo vinto, ma altri risultati non sono stati favorevoli per noi. Chiediamo scusa ai tifosi veri, che sono la grande maggioranza. Faccio un plauso a questi ragazzi, la responsabilità è della società. L'Ascoli ha 125 anni di storia, passata la delusione, ci rialzeremo da questo momento. Come ripartire con i bilanci in rosso? L'Ascoli è una società modello, abbiamo sempre onorato gli impegni economici presi".
