RIPE SAN GINESIO. Pagnanini: "800 abitanti tutti al nostro fianco"
Il piccolo paese dell'entroterra maceratese sta vivendo una favola sia in campionato che in Coppa Marche. Il mister, il suo staff e dei ragazzi fantastici stanno davvero scrivendo una pagina di storia

RIPE SAN GINESIO. Continua il magic-moment del Ripe San Ginesio che insieme all’Avis Saccorvaro mantiene l’imbattibilità nell’ambito dei campionati regionali. Ieri sera la squadra rosa-nero ha scritto un’altra pagina della storia del club, infatti pur uscendo sconfitta nella gara di ritorno di Coppa Marche 2 dal campo dell’Helvia Recina, in virtù del successo all’andata, ha guadagnato la qualificazione per la semifinale della manifestazione. Le parole di mister Gregorj Pagnanini (al centro della foto insieme al sul staff).
“Stiamo vivendo un momento straordinario, l’ambiente è eccezionale e si è creata una chimica incredibile tra staff, giocatori, dirigenti e tifosi. Un paese di 800 abitanti che sia per giocare che per allenarsi utilizza il campo di Colmurano. Ebbene, pur giocando in pratica sempre fuori casa, alle partite vengono almeno 100 persone che ci sostengono senza sosta. L’altro sabato nel derby con il Sarnano, oltre ai cori e agli incitamenti, addirittura fumogeni e bandierine, sembrava la festa del paese, quasi commovente l’amore che ci circonda”.
Va detto che state facendo una cosa che a Ripe San Ginesio non si era mai ricordata.
“Si, questo è vero. Il punto più alto che la squadra aveva raggiunto nel corso degli anni è stata una qualificazione ai play-off di Seconda categoria con un quarto posto. Ora siamo imbattuti in vetta alla classifica e in semifinale di Coppa. Obiettivamente per molte persone è un sogno che mai avrebbero pensato di poter vivere e a noi fa piacere di essere parte di questa pagina della storia societaria”.
Guardandovi attorno credo faccia un pochino impressione pensare a coloro che sono costretti ad inseguirvi, è così?
“Diciamo che è un piacere avere gli stessi punti di una squadra dall’incredibile blasone come la Cingolana, competere da pari a pari con il Caldarola, duellare con il Sarnano o la Treiese, tanto per citarne alcune. Siamo orgogliosi di ciò che stiamo facendo, ma è chiaro che da qui alla fine mancano 11 gare di campionato più la Coppa, come si dice in questi casi non abbiamo fatto ancora nulla, pertanto dobbiamo solo continuare a lavorare con la stessa umiltà di sempre, senza perdere un minimo di concentrazione”.
Lo abbiamo già detto, state vivendo una stagione bellissima e anche per te è un momento straordinario, chi ti senti di ringraziare per questo percorso ad altissimo livello?
“Per questioni lavorative sapevo di avere un anno a disposizione nel quale avrei avuto tempo per dedicarmi a questa passione. Stanno arrivando anche delle belle soddisfazioni e mi fa piacere, ma il merito principale va alla società che ha creduto in noi e sia pure con delle innegabili difficoltà logistiche ci è sempre vicina, dimostrando disponibilità, passione e un attaccamento quasi maniacale a questi colori. Ringrazio lo staff che mi sostiene, persone di enormi qualità umane e professionali alle quali va dato il merito di risultati così buoni. Inoltre a Ripe San Ginesio ho avuto il piacere di ritrovare tantissimi ragazzi che avevo già allenato all’Urbis Salvia e al CSKA Corridonia, persone splendide con le quali è facile rapportarsi e lavorare. Li ringrazio tutti per quanto stanno facendo e per la passione con la quale vivono e fanno vivere anche a me questa avventura. Comunque vada sarà per tutti una stagione da ricordare”.
Se dovessi indicare un momento di svolta in questa stagione, cosa ti viene in mente?
“Il giorno della squalifica di Silvio Salvucci, legata alla vicenda dell’Urbis Salvia dove giocava lo scorso anno. In quel momento perdevamo oltre a lui anche Bautista che era in Argentina e Amaolo che si era strappato, a questo aggiungiamo la pesante sconfitta in Coppa contro la Lorese. Ci siamo guardati in faccia e insieme ai ragazzi abbiamo deciso di giocare anche per coloro che sarebbero mancati per un certo periodo. Da lì è partita la riscossa: abbiamo capovolto il risultato in Coppa, poi abbiamo superato anche il CSKA e quindi l’Helvia Recina, mentre in campionato siamo arrivati ad agganciare la capolista Cingolana. In quei giorni abbiamo trovato la forza di essere più uniti, dal rischio di una stagione anonima, siamo passati ad un gruppo forte che si è compattato ancora di più”.
Nel prossimo turno vi attendono impegni pesanti sia in campionato che in Coppa.
"Si, ma tanto le gare semplici non esistono. In Coppa Marche affronteremo la vincente di Olimpia Spinetoli – Tirassegno, ma già essere l’unica maceratese ancora in corsa ci riempie di orgoglio. I ragazzi ci tengono tantissimo e dimostrano di essere molto seri, visto che cerco di dare spazio a coloro che giocano di meno, ma nonostante ciò i risultati ci premiano ugualmente. In merito al campionato sabato prossimo affronteremo l’Esanatoglia, squadra in grande salute che sta risalendo velocemente la graduatoria. Dispongono di un organico ben assortito con alcune individualità che poco hanno a che fare con la categoria, ma noi siamo consapevoli delle nostre qualità e ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto, ovvero al meglio delle nostre possibilità”.
