OLIMPIA O. VETERE. Il ritorno con 3 reti di Daniele Api (14 anni dopo)
OSTRA VETERE. Sono iniziati nel migliore dei modi gli impegni ufficiali dell’Olimpia Ostra Vetere di mister Andrea Pandolfi, che si è aggiudicata il primo turno di Coppa Marche di Seconda categoria, superando 3-1 il Senigallia Calcio. Mattatore della gara il bomber Daniele Api (foto), autore di una tripletta. Classe 1981, Api dopo 14 anni è tornato a vestire la maglia del suo paese con la quale (in Promozione) aveva messo a segno oltre 100 reti. Insieme a lui abbiamo fatto un punto sulla sua lunga carriera e sulle prospettive della squadra.
Un curriculum strepitoso tutto vissuto tra Serie D, Eccellenza e Promozione, cosa ti ha spinto verso l’Olimpia Ostra Vetere?
“Prima di tutto il senso di appartenenza, io sono nato e cresciuto a Ostra Vetere, dove vivo anche adesso che ho la mia famiglia. Non nascondo che in estate, nonostante il calcio resti una passione fortissima, avevo anche pensato di smettere, l’età avanza, poi il lavoro, gli impegni familiari, i figli piccoli, insomma dopo una carriera tanto lunga e anche ricca di soddisfazioni, una decisione del genere ci poteva anche stare. Poi ho parlato con Andrea Pandolfi che ha preso la squadra, è un amico, mi ha chiesto una mano e non me la sono sentita di tirarmi indietro. Forse mi serviva solo una piccola spinta che è arrivata nel momento giusto”.
Che ambiante hai ritrovato in paese dopo tanti anni di assenza?
“L’Olimpia Ostra Vetere ha alle spalle tante stagioni in categorie importanti, ora sembra essersi stabilizzata in Seconda categoria, dove comunque negli ultimi anni ha sempre lottato per le posizioni di vertice. Sinceramente non so dove potremo arrivare, la stagione è lunga e conosco poco le avversarie, ma è chiaro che abbiamo tutto per divertirci e regalare delle soddisfazioni alla nostra gente. Non mi capitava da tempo di girare in paese e vedere tanto entusiasmo e partecipazione. In molti stanno tornando ad interessarsi delle vicende dell’Olimpia e questo per noi è motivo di orgoglio e deve spronarci a dare il massimo e fare sempre meglio”.
Dopo oltre 300 reti, le fantastiche stagioni alla Vigor Senigallia, alla Forsempronese, al Matelica, al Barbara, al Moie Vallesina, con quale spirito ti appresti ad affrontare una novità assoluta come il campionato di Seconda categoria?
“Credo che alla fine di tutto la categoria conti relativamente, è chiaro che salendo trovi realtà diverse è più organizzate, ma fare gol e vincere è difficile ovunque, a prescindere dal contesto. Io nella mia carriera ho sempre avuto tre punti fermi imprescindibili: passione, impegno e sacrificio. Quando anche solo uno di questi principi dovesse venir meno sarei il primo trarne le conseguenze, ma fino a quando mi sentirò nella condizione di poter essere utile e dare un contributo lo farò con tutto me stesso. A maggior ragione per l’Olimpia Ostra Vetere che resta sempre la squadra del mio cuore, quella da dove sono partito e dove a soli 16 anni (con mister Senigagliesi) ho esordito in Promozione”.
Ora che sei tornato anche tu, magari si alza l’asticella delle aspettative da parte della società e dei tifosi. Cosa ne pensi?
“L’intento di tutti è quello di fare un bel campionato, lottare con le migliori, ma avendo come base un progetto che io condivido pienamente, basato sui ragazzi locali. L’organico è stato molto rinnovato ma si fonda in grandissima parte sui giovani del posto e questa a mio avviso è una scelta da apprezzare. Per quanto mi riguarda, anche se in Coppa ho esordito con una tripletta e un palo, non significa che sarà una passeggiata, gli anni crescono e gli avversari saranno senz’altro agguerriti, io sono pronto a fare la mia parte mettendo a frutto le mie qualità e la mia esperienza, se poi arrivano anche dei gol meglio ancora, vorrà dire che ci divertiremo di più”.