FC OSIMO. Giampaolini chiude la polemica con il presidente
Da Vinicio Giampaolini, ex dirigente dell'FC Osimo, riceviamo una lettera per chiudere la querelle mediatica contro lgi attuali vertici societari.
Ho letto con attenzione la risposta della società Fc Osimo alla mia lettera di dimissioni e trovo assurde, false e non veritiere tante cose scritte. Da dove partiamo? Non è vero che ho accusato i dirigenti, ma il presidente e il suo collaboratore piu vicino che tra l'altro non è neanche un dirigente, e le molte inesattezze e bugie che ha scritto nel suo comunicato. I dirigenti che fanno parte della società hanno tutti il mio piu grande rispetto per quanto si impegnano per la società. Non posso dire altrettanto della presidenza ed è questo quello che mi ha fatto piu male, in quanto ha calpestato la mia dignità e il mio operato. Ammettono di aver redatto nuovi contratti, dopo aver portato avanti con presunzione il loro progetto, poi bocciato dalla Federazione. Io avevo già sottolineato che alla Federazione non importava una mazza delle clausole inserite e di conseguenza le hanno bocciate.
Secondo punto. Non è vero che io solo usavo i portali della Federazione e altri dirigenti entravano e modificavano a mia insaputa, tanto che hanno cambiato il mio numero di telefono, impedendomi di fatto di effettuare la firma elettronica. È inoltre falso che io non abbia mai aiutato il mio successore. Chiedete a Mari se sono stato nel suo ufficio per spiegargli cosa doveva fare. E' poi vergognoso mettere in piazza che la società mi abbia aiutato, cosa verissima, ma questo non vuol dire dover poi diventare un tuo schiavetto e fare tutto quello che voi volete. Io ho una dignità e nessuno si può permettere di capestarla facendomi sentire una nullità. Anche se sono fuori onorerò il mio impegno.
Altro punto. Forse, chi ha scritto la risposta non ricorda che sette anni fa eravamo in quell'ufficio in quattro: il commercialista, Graciotti, Carletti, Moschini e mi hanno convocato per aderire alla società. Ero scettico ed infatti ho fatto delle riserve, ma poi ho accettato sperando che la società potesse continuare. Col tempo però mi sono accorto che quella non era una società, ma una congrega di due persone che facevano quello che volevano. Giustamente ogni società ha le sue ambizioni da portare avanti per i successi della società, ma chi se ne è andato non è perchè voleva continuare a fare la Terza o Seconda categoria. Se ne sono andati per le cavolate e le bugie del presidente e del suo portavalori.
La società Fc Osimo non ammette voci fuori dal coro e di dissenso. Infatti mi hanno cancellato dal gruppo squadra, dal gruppo dirigenti, e hanno cambiato la password per entrare nei portali della Federazione. Non risponde neanche al vero che c'era da completare la rosa, questa era stata già fatta e concordata ai primi di luglio. Inoltre mi si accusa del comunicato fatto all'Osimana per la loro chiusura del Santilli impedendoci di giocare. Mi sono sentito calpestato nei miei diritti e ho fatto sentire la mia voce, ma non per interessi personali ma per salvaguardare l'immagine della società che veniva privata dei propri diritti.
Concludo qui questa sterile polemica ricordando che bisogna essere sempre sinceri e non inventarsi fantasie e bugie denigrando persone che hanno fatto sempre il proprio dovere per la società. Ma la società aveva altre idee, cioè quella di non avere voci fuori dal coro e che tutti dovevano accettare le loro decisioni. Mi domando, ma questa è democrazia o dittatura? Io sono stato sempre contrario alle dittature, amo il dialogo r il confronto. Se devo dire la mia la dico, poi posso essere messo in minoranza e lo accetto perchè fa parte della democrazia, una parola che alcuni personaggi al vertice della società non conoscono. Bisogna essere sempre corretti, rispettosi e onesti con chi orbita nel mondo del calcio, dirigenti, giocatori, arbitri, federazione. La società dimentica quante volte ho fatto da pompiere per le intemperanze del presidente che se perdeva una partita cercava solo la lite e questo è veramente scandaloso, perché nel calcio puoi vincere o perdere e quando perdi devi accettare la sconfitta, come in questo caso dove sembro io il mostro ma non è così. Sono i fatti a dire che c'è una presidenza non idonea a rappresentare la società. E non è stato Carletti a salvare la società nel 2018. Lui da solo non sarebbe andato da nessuna parte, ma anche lui doveva rispettare le regole, cosa che non ha fatto causando all'abbandono di diversi dirigenti.
Metto fine a questa querelle che non interessa a nessuno, ma è per il solo senso civico dire come stanno realmente le cose. In società si parla bene ma si razzola male, perché come detto sono due le persone che fanno il bello e cattivo tempo. Io ho la coscienza pulita e ne vado orgoglioso. Ho dato il meglio di me per la società rispettando tutti e seguendo le regole. Ora non è che con un comunicato alla mia lettera potete dire che siete una società rispettosa delle regole e lo avete ammesso, che avete voluto cambiare i contratti della federazione mettendo clausole che sarebbero state respinte nonostante i miei avvertimenti. Io non sono abituato a portare rancore, ma abituato a mettere sempre la mia faccia e a contestare quello che ritengo ingiusto. Del resto in Italia, lo dice la Costituzione c'è il diritto di pensiero, di parola e di critica oltre che di protesta. I dittatori non fanno parte del mondo del calcio e con questo chiudo augurando malgrado tutto i migliori successi alla società, senza rancore. Grazie ai dirigenti che fanno parte della società come Pesce, Mosca, Mari, Manfredi, Socci, Carbonari. Non mi sento di ringraziare il presidente e il suo mentore (e sapete tutti chi è). Buona fortuna Fc Osimo, ti auguro di cuore i migliori successi e che le regole siano rispettate e non solo a parole.
Vinicio Giampaolini
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Altro addio in casa Fc Osimo. Ai saluti il segretario e uno dei fondatori della società Vinicio Giampaolini (foto), costretto ad abbandonare per le troppe discordanze con i vertici della società. L'ormai ex dirigente giallorosso riepiloga, attraverso una lettera inviata alla nostra Redazione, i fatti che hanno portato al divorzio.
"Quest'anno la Federazione ha imposto a tutte le società di stipulare un contratto a tutti i tesserati con due opzioni: prestazione volontaria o contratto di lavoro continuativo e retribuito mettendo, se si accetta laseconda ipotesi, la somma corrisposta ad ogni giocatore perchè poi una copia va al Ministero della Salute, una all'Inps e un'altra all'Agenzia delle Entrate. Porto il facsimile in assemblea per far presente la cosa e subito mi viene detto che quel tipo di contratto non va bene e che bisogna farne un altro. Io spiego che se facciamo un nostro contratto questo viene bocciato e tutto il lavoro fatto per i tesseramenti viene vanificato e annullato. Non c'è stato nulla da fare, hanno voluto fare il loro contratto. Passano i giorni, le settimane, arriviamo al 10 agosto e ancora non c'è traccia di questo nuovo contratto societario. Sottolineo che abbiamo tempi ristretti per fare il tutto, cioè iscrizione al campionato, tesseramenti, trasferimenti e contratti ma da parte della dirigenza scena muta".
"Finalmente si decidono verso il 16 agosto che questo contratto va firmato dal presidente e dal giocatore. Un contratto di 10 pagine. Passo il tempo a far firmare a tutti il nuovo tesseramento e relativo contratto e poi inizio a lavorarci. Vi rendete conto di quanto tempo ci voglia per farne uno solo? Sono dieci pagine da copiare, memorizzare, scannerizzare e inviare. Insomma, un lavoro molto molto impegnativo ma lo faccio per la società anche se non condivido il cambiamento. Faccio anche presente che dobbiamo fare l'iscrizione al campionato e al 20 agosto ancora non mi danno il nulla osta del campo di Osimo Stazione dove disputeremo le nostre gare. Io sono in crisi, sollecito, sollecito, ma dall'altra parte non ricevo risposta e si perde tempo. Fatti i tesseramenti e i contratti spedisco con firma elettronica tutti i tesseramenti e contratti e dopo giorni vengo a leggere che la Federazione li ha bocciati tutti e quindi siamo nel caos piu totale. Tutto da rifare".
"Informo immediatamente il presidente di questo contrattempo e lui cosa fa? Invece di confrontarsi con me chiama il suo commercialista, che tra le altre cose non figura nell'organigramma societario, e mi viene a dire cose che mi hanno ferito profondamente sia umanamente che come collaboratore della società, dicendomi che sono stato precipitoso e che devo fare quello che dice la società. Mi è caduto il mondo addosso e una pugnalata mi faceva meno male. Io che devo prendere ordini dalla società. Non sono un loro dipendente ma un collaboratore e quindi non sono a busta paga della società. Non si può permettere di usare quella frase che mi ha davvero stroncato e tolto ogni voglia umiliandomi e denigrandomi".
"Da li è partito il pensiero di togliermi e dare le dimissioni, ma c'erano tutti i tesseramenti e i cartellini dei giocatori da fare. Mi sono rimboccato le maniche e ho fatto tutto. Dopodiché ho rassegnato le mie dimissioni comunicandole al presidente, che non ha fatto una piega, e alla Federazione per la mia decisione di uscire dalla società. Malgrado questo ho continuato a collaborare facendo altre cose e sollecitandoli per piu di un mese che c'erano da tesserare gli allenatori. Nessuna risposta neanche qui e oggi, 13 settembre a 8 giorni dall'inizio del campionato, la meravigliosa società Fc Osimo è senza una guida tecnica e gli allenatori naturalmente sono preoccupati per questa lentezza e ritardo".
"Questo è quanto è successo e il signor presidente oggi fa l'offeso perché ho detto una parola sulla sua persona che qui non posso scrivere, ma che dimentica di aver umiliato e denigrato me solo perché ho fatto il bene della società. Mi piange il cuore per un epilogo così amaro, dopo 43 anni nel calcio e 13 nell'Fc Osimo che ho creato insieme ad altri dirigenti e dei quali ero l'ultimo rimasto dalla sua nascita. Il signor presidente si dovrebbe domandare il perchè ogni anno ci sono dirigenti che se ne vanno. Sono tre anni che due o tre dirigenti non condividono le loro scelte e se ne vanno ed oggi è toccato a me. Il presidente si deve domandare perchè Pergolesi, Capitoli, Graciotti, Cingolani, Moschini, Tateo ed ora io siamo usciti dalla società. Non si può lavorare con degli incompetenti e presuntuosi che pensano di avere sempre ragione e gli altri siano degli stupidi. No caro presidente, tu non meriti neanche di rappresentare una società di amatori o di scapoli e ammogliati. Il calcio ha delle regole che vanno rispettate ed eseguite. Tu e il tuo compagno di merende non potete fare come avete fatto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Credo che in ambito regionale siete ancora al 13 settembre senza due allenatori".
"Ma vi credete davvero di essere una società organizzata? Io non credo perché le case si basano dalle fondamenta, a voi due proprio non vi interessa l'organizzazione della società. Voi marciate in due senza rendere conto di quello che fate ai vostri collaboratori se non a cose fatte. No, non ci sto a queste condizioni e non in una squadra di Prima Categoria. Io ho sempre creduto che prima si fa la società poi si comprano i giocatori per la nuova stagione. E anche qui altra bella cosa che avete fatto tu e il tuo compagno di merende. Lo spirito dell'Fc Osimo era quello di pagare solo rimborsi spese ed oggi ci troviamo a pagare giocatori con 1400, 1300, e 1.500 euro al mese e tanti atri che prendono cifre inferiori e tutto questo all'insaputa dei dirigenti, ma che avete portato avanti soltanto voi due e questo non mi sembra un atto di democrazia e di rispetto verso i componenti della società. Voi due fate come vi pare, fate e disfate, è nel vostro dna, fregandovene altamente di organizzare la società e avete la fortuna di aver trovato persone valide serie, responsabili appassionate come Bruno Pesce, Mirco Mosca, Fabio Massimo Socci, Manfredi, Carbonari, Mari Roberto, Stefano Mazzoni, gente appassionata. Ma la domanda è fino a quando? La vostra supponenza prima o poi porterà ad altre uscite perché non rispettate le regole e soprattutto non rispettate i vostri collaboratoriatori".
"Ho scritto questo per amore della verità e perchè la gente sappia come è gestito l'Fc Osimo, una società che non rispetta le regole, che pensa di fare come gli pare e non capisce che stando in una Federazione ci linee guida da seguire. Ma il presidente e il suo commercialista la pensano diversamente e portano a questi disastri e a questi dolori personali di persone che hanno dedicato tempo, passione, liti in famiglia, per far funzionare al meglio la società. E questo è il ringraziamento? No, caro presidente Carletti e il tuo commercialista. Io credo che dovete fare un bel bagno di umiltà, rispettare i vostri collaboratori e le linee guida della Federazione, altrimenti si è in una anarchia. Siete bravi a trovare i tanti soldi per la vostra ambizione di vincere le partite ma sappiate che difficilmente i soldi vincono le partite. E' un addio il mio molto molto amaro, deludente. Ho la coscienza a posto per aver fatto sempre il bene di una società che non ha mai avuto un richiamo dalla Federazione, mai una multa, mai un tesseramento sbagliato e questo è il vostro ringraziamento? Anche se mi piange il cuore star fuori dopo 43 anni vi auguro malgrado tutto i migliori successi, sperando che iniziate a conoscere la parola rispetto e seguire ciò che la Federazione vi consiglia e non avere idee proprie che non riguardano la FIGC.
Buon tutto Fc Osimo
Vinicio Giampaolini