CINGOLANA. Pietrani: "Tre reti per mio padre che mi segue dal cielo"
Il ragazzo argentino, da quasi due anni in Italia, è convinto che la sua squadra possa fare un grande campionato e il suo pensiero va sempre al genitore mancato nel 2021 a causa del Covid
CINGOLI. Sta emergendo un nome nella rosa della Cingolana San Francesco, che ha iniziato molto bene questo campionato di Seconda categoria, nel girone F. Il nome è quello di Nicolas Dario Pietrani (foto), attaccante argentino classe 2001, autore fino ad oggi di 6 reti e protagonista con una tripletta del successo di sabato scorso in casa della Vis Gualdo.
Allora Nicolas parlaci dell’Argentina, del tuo arrivo in Italia e delle esperienze nel calcio marchigiano.
“Vengo da un paesino del centro dell’Argentina, non lontano da Rosario, provincia di Santa Fe. Sono arrivato in Italia all’inizio del 2023 al Potenza Picena in Promozione. Un paio di infortuni purtroppo mi hanno impedito di esprimermi al meglio delle mie potenzialità, ed allora quest’anno ho deciso di ripartire da una società di categoria inferiore, ma comunque ambiziosa. Il progetto della Cingolana San Francesco mi è sembrato molto interessante, ho deciso di sposare questa causa con la certezza di poter dimostrare le mie qualità e dare un contributo decisivo”.
Una società di grandi tradizioni, reduce da una retrocessione, ma comunque ben strutturata, come ti stai trovando?
“Nel complesso benissimo, tutte brave persone che cercano di aiutarmi in tutti i modi. Ora stiamo vedendo anche per un lavoro che mi permetterebbe di avere una maggiore autonomia. Inoltre abbiamo delle strutture meravigliose e un campo da gioco bellissimo, non so quante sono le squadre di questo livello che possono vantare una tale disponibilità. All’interno della squadra si respira un clima tranquillo e questo credo sia importante per scendere in campo sempre con la giusta mentalità”.
L’altro giorno hai messo a segno una tripletta, raccontaci questi gol e soprattutto a chi vuoi dedicarli?
“Non sono stati dei gol fantastici, ma nel complesso molto importanti: il primo con un colpo di testa in area, il più bello il secondo perché mi sono liberato bene e ho calciato forte e con grande precisione, il terzo su calcio di rigore. Per la dedica ne ho una sola, ma molto importante per me. Quando segno guardo sempre in cielo, dove da qualche parte c’è certamente mio padre che mi guarda. Ci ha lasciato, ancora troppo giovane, nel 2021 a causa del Covid, quando io ero ancora nelle squadre giovanili del mio paese e dedico sempre a lui tutto ciò che faccio in un campo di calcio”.
Hai conosciuto la Promozione ed ora inizi a capire la Seconda categoria, che idea ti stai facendo di questo campionato?
“Il livello qualitativo certamente non è altissimo, ma c’è grande agonismo e ovunque voglia di far bene. Anche sabato scorso portare a casa il successo è stata dura e la stessa Vis Gualdo, secondo me, merita di più della classifica attuale. Ho notato nelle squadre un atteggiamento diverso a seconda che si giochi in casa oppure in trasferta, probabilmente è legato al campo da gioco. Per quanto ci riguarda, avendo un campo da gioco molto grande, talvolta in trasferta sui campi piccoli facciamo fatica, ma sono gli inconvenienti della categoria ai quali bisogna adattarsi”.
Con la società che progetti avete fatto, quali sono le ambizioni di questa Cingolana?
“L’ambizione di tutti noi della squadra, ma credo anche della società è fare bene, puntare a disputare un bel campionato, essere protagonisti. Il sogno sarebbe risalire velocemente in Prima categoria, sappiamo che non sarà semplice ma daremo il meglio di noi stessi per provarci fino all’ultimo minuto. Io come tutti i miei compagni ci teniamo a ben figurare, sia per noi ma anche per la società che è seria e merita rispetto, abbiamo inoltre dei tifosi che ci seguono con passione e speriamo di poter regalare anche a loro delle soddisfazioni”.