LABRIOLA carica l’Osimana: "Sognare si può, ma restiamo lucidi"

L’Osimana vola. Il successo di misura sul Matelica — firmato dal baby Diego Gigli, ormai sempre più protagonista — consente ai “senzatesta” di agganciare proprio i biancorossi al secondo posto, a tre lunghezze dalla capolista Montecchio Gallo. Un trionfo che profuma di maturità e di spirito di squadra, come sottolinea con orgoglio mister Claudio Labriola, sorridente ma realista dopo il 90’.
«È stata una vittoria del gruppo — afferma il tecnico sulle colonne del Corriere Adriatico —. Siamo arrivati a questa sfida con tante assenze pesanti: Patrizi, Severini, Mancini, Buonaventura e anche Caruso, fermatosi all’ultimo momento. Nonostante tutto, i ragazzi hanno risposto da squadra vera, stringendo i denti e conquistando tre punti fondamentali».
L’allenatore giallorosso sottolinea anche la qualità della prestazione: «Come nelle gare precedenti, abbiamo creato tanto e imposto il nostro gioco. Dopo l’espulsione del Matelica abbiamo gestito bene, anche se ci resta l’amaro in bocca per due episodi: un rigore netto non fischiato per fallo di mano e un gol regolare di Mafei annullato. Sul 2-0 la partita sarebbe cambiata».
Ma è impossibile non parlare di Diego Gigli, già a quota quattro reti stagionali: «Sta vivendo un momento splendido, ma non è un caso: si allena con serietà e raccoglie i frutti del lavoro. Come lui, anche Mafei e Alessandroni stanno crescendo. Sono fiero di tutti, e voglio ringraziare anche il direttore Chiodini: con un budget contenuto ha costruito un gruppo competitivo e motivato».
Sui nuovi obiettivi, Labriola non si sbilancia: «I traguardi non cambiano in corsa. Conosciamo il nostro valore, ma dobbiamo restare equilibrati. È presto per parlare di sogni, anche se... sognare non è vietato. La stagione è lunga e serve lucidità».
Lo sguardo è già rivolto al prossimo impegno, il big match di Tolentino: «Conosco bene l’ambiente e la loro forza. Vengono da una finale playoff e da un ottimo inizio di stagione. Sarà un test molto impegnativo, ma vogliamo confermare il nostro percorso e, magari, recuperare qualche pedina importante».
L’Osimana, intanto, cresce e convince. E mister Labriola lo sa bene: la strada è lunga, ma il passo è quello giusto.
Scritto da La Redazione il 08/10/2025














