LND Quarto Tempo: Abete e Gravina aprono il dibattito sui dilettanti

foto: LND
È partito da Ferrara Expo, nella Sala dei Trofei, il primo panel di LND Quarto Tempo – L’Innovazione del Calcio Dilettantistico, con un dibattito di alto profilo dedicato al tema “Opportunità e problemi del calcio dilettantistico: le componenti federali a confronto”.
Ad aprire i lavori sono stati il Presidente della LND Giancarlo Abete e il Presidente FIGC Gabriele Gravina, insieme ai vertici del calcio italiano: Paolo Bedin (Lega Serie B), Matteo Marani (Lega Pro), Antonio Zappi (AIA), Umberto Calcagno (AIC) e Renzo Ulivieri (AIAC). A moderare l’incontro, il giornalista Marco Bellinazzo.
Abete ha sottolineato l’importanza di coesione e dialogo tra le componenti federali, rimarcando come “Quarto Tempo non sia solo immagine, ma un momento per crescere e confrontarsi. Il nostro mondo compete sui valori, non sulla comunicazione”. Ha inoltre ribadito la necessità di superare l’etichetta di “non professionista” contenuta nel Decreto 36, “una definizione inaccettabile che non rispecchia la realtà del nostro impegno”.
Gravina ha ribadito la centralità del calcio dilettantistico: “Il vertice può essere solido solo se la base è forte. Le società di base generano energie e idee, alimentando la crescita di oltre 800mila giovani”.
Sui rapporti tra professionismo e dilettantismo, Bedin ha parlato di “una filiera perfetta” che lega le varie categorie, mentre Marani ha evidenziato il valore sociale del movimento: “La differenza la fa chi è più organizzato e capace di attrarre nuove competenze”.
La seconda parte del panel ha visto gli interventi dei rappresentanti delle componenti tecniche e arbitrali. Zappi (AIA) ha sottolineato “il senso di appartenenza al mondo dilettantistico”, Calcagno (AIC) ha richiamato la necessità di “tutele e percorsi formativi di qualità”, mentre Ulivieri (AIAC) ha chiuso ricordando “il ruolo educativo dell’allenatore, non solo tecnico ma anche civile e culturale”.
Un confronto profondo e partecipato, che ha messo al centro valori, sostenibilità e formazione come pilastri per il futuro del calcio dilettantistico italiano.
Scritto da La Redazione il 23/10/2025

