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ECCELLENZA, rivoluzione in arrivo: la LND prepara una svolta storica

Una riforma destinata a cambiare profondamente il calcio dilettantistico italiano è in fase di elaborazione. Secondo quanto riportato da NotiziarioCalcio.com, la Lega Nazionale Dilettanti sta lavorando a una revisione complessiva delle modalità di iscrizione ai campionati di Eccellenza, con l’obiettivo di introdurre le nuove regole già a partire dalla stagione 2027-2028.

Un tavolo tecnico per ridisegnare il sistema

La LND ha istituito un tavolo tecnico dedicato alla riscrittura delle procedure di iscrizione, oggi considerate obsolete e fonte di numerose criticità. L’intento è quello di uniformare il modello organizzativo dell’Eccellenza a quello della Serie D, rendendo più trasparenti i rapporti economici tra società, calciatori e staff tecnico.
Il fulcro della riforma sarà l’introduzione dell’obbligo di presentare le quietanze liberatorie — ovvero la documentazione che attesta il pagamento di quanto dovuto ad atleti e allenatori — come condizione necessaria per iscriversi al campionato. Una misura che, se approvata, segnerà la fine di anni di contenziosi e incertezze.

Le falle dell’attuale regolamento

Attualmente, le società di Eccellenza non sono tenute ad allegare le liberatorie alla domanda d’iscrizione. L’unico strumento di tutela rimane l’intervento del collegio arbitrale, che però può bloccare l’ammissione al torneo solo in casi specifici e a determinate scadenze.
Questo sistema, rigido e tardivo, ha spesso consentito a club morosi di continuare ad operare, lasciando allenatori e giocatori in attesa di compensi mai ricevuti.

Allenatori e giocatori, le vittime ricorrenti

Il problema più diffuso riguarda gli allenatori esonerati e non pagati, ma la questione tocca anche molti calciatori dilettanti. L’assenza di un meccanismo preventivo ha creato un clima di sfiducia e precarietà, minando la credibilità dell’intero movimento.
La nuova riforma punta a interrompere questo circolo vizioso, imponendo una verifica economica preventiva: solo le società in regola con i propri impegni potranno iscriversi al torneo.

Un passo verso la professionalità

Se attuata, la riforma avrebbe un duplice effetto: da un lato responsabilizzare i club, costringendoli a una gestione più oculata delle risorse; dall’altro innalzare il livello di professionalità dell’Eccellenza, rendendola più solida e attrattiva per tecnici, giocatori e sponsor.
Uniformare le regole a quelle della Serie D significherebbe anche creare standard comuni per tutto il calcio dilettantistico italiano, semplificando la burocrazia e riducendo i contenziosi.

I tempi della svolta

L’obiettivo dichiarato della LND è di rendere operativo il nuovo regolamento entro il 2027-2028, concedendo così alle società un periodo di transizione per adeguarsi alle nuove disposizioni.
Nel frattempo, proseguiranno i lavori del tavolo tecnico per definire nel dettaglio modalità, tempistiche e strumenti di verifica.

Una riforma che guarda al futuro

Con questa iniziativa, la Lega Nazionale Dilettanti manda un segnale chiaro: il calcio dilettantistico deve evolversi verso maggiore trasparenza, equità e sostenibilità.
Un passo necessario per tutelare chi lavora sul campo e restituire credibilità a un movimento che rappresenta la base del calcio italiano.

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  Scritto da La Redazione il 25/10/2025
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