Nel calcio di oggi, dove ogni giorno in prima pagina finiscono fatti di corruzione, violenza e anti sportività, emergono, nonostante tutto, quei pochi episodi di fair-play che vanno giustamente risaltati e messi in evidenza il più possibile, nella speranza che possano diffondersi a macchia d'olio e che diventino un esempio per tutto il movimento. Sabato 7 Novembre ne ha dato il giusto esempio Marco Giammarchi (foto), ragazzo di 25 anni che milita nella formazione anconitana dell'Ankon Dorica, che sta disputando il girone C di Seconda categoria.

Nella 9^ giornata del girone di andata, la formazione dorica era impegnata nel match in trasferta, in casa della Real Cameranese, perso poi per 3-2. E’ il 10° minuto del secondo tempo, sul risultato di 1-1, quando Giammarchi ha compiuto l’ammirabile gesto: lanciato da un compagno verso la porta avversaria, viene contrastato da un difensore avversario il quale cade a terra da solo infortunandosi e Marco trovandosi a tu per tu con il portiere della Real Cameranese decide di fermarsi, decide in quell'istante, che non segnare quel gol è la cosa più giusta da fare in quel momento. I compagni, gli avversari e l'arbitro si sono precipitati a stringere la mano ed a complimentarsi con Marco, perché come detto sopra, di gesti come questi se ne vedono e se ne sentono veramente pochi. Ad avvalorare ancor di più il gesto, è il fatto che l'episodio è avvenuto nel 2° tempo sul parziale di 1-1 e quindi a partita ancora tutta da decidere e non sul risultato già acquisito da una delle due compagini.
Da questa vicenda i giovani d’oggi non possono che trarne spunto per rendere più pulito questo meraviglioso sport che non sta di certo attraversando uno dei suoi momenti migliori.

La Real Cameranese ci tiene a fare i complimenti a Marco Giammarchi e augura al calciatore ed alla sua squadra un buon proseguimento di campionato.