RIPESCAGGI IN SERIE D. Jesina terza: si aspetta solo l'ufficialità
È attesa per venerdì la pubblicazione, da parte del Comitato Interregionale, delle graduatorie ufficiali delle 19 società che hanno presentato domanda di ripescaggio in Serie D. I posti vuoti sono già almeno 6, dato che Prato, Cavese, Como e Imolese sono entrate in piena corsa per salire in Serie C dopo le sicure esclusioni di Bari, Cesena e forse dell'Avellino dalla B, e le rinunce di Andria, Reggiana e Mestre in C.
La graduatoria delle 11 retrocesse ai playout o per distacco maggiore di 7 punti è già facilmente calcolabile e sarebbe questa: Montebelluna 54 punti, Jesina 41, San Severo 39, Anzio 35, Varesina 33, Nuorese 31, Rignanese 27, Grumellese e Lumezzane 26, Castelvetro 25, Varese 22. Più complicato stilare quella delle sei sconfitte negli spareggi nazionali di Eccellenza. Secondo quanto riferisce il Corriere Adriatico sarebbe questa: Villafranca Veronese 36, Agropoli 32, Busto 30, Cannara 29, Classe 27, Città di Sant’Agata 18. Il metodo dei ripescaggi prevede la consueta alternanza: prima una retrocessa e poi una non promossa. Solo in caso di ulteriori posti vacanti entreranno in gioco Correggese e Fabriano Cerreto, retrocesse direttamente, ma i reggiani saranno davanti per i quattro campionati di D disputati nel cinquennio 2012/17: fanno 12 punti contro 0.
Davanti alla Jesina ci sarà solo il Montebelluna, retrocesso nel girone C senza playout. Oltre ai 19 per l’ultimo decennio di fila in D, riceverà 10 punti in più grazie agli scudetti vinti nel 2012 con gli Allievi e nel 2013 con i Giovanissimi. Non solo. I veneti ne incasseranno 16 con cantera e scuola calcio élite. Gli stessi totalizzati dalla Jesina, che potrà far valere i ben 15 punti come valore sportivo, che conta il 50% del totale, grazie ai cinque campionati di D disputati dal 2012 al 2017. Dovrebbero essere terzi i pugliesi del San Severo a quota 39, ben 12 dei quali per quattro stagioni di D su cinque. Sarebbero tutte dietro le altre, anche perché nessuna dovrebbe ricevere bonus dal calcio femminile. (Fonte: Corriere Adriatico)
(Nella foto il presidente Mosconi e il tecnico Ciampelli)