Archetti, si guarda già al futuro. Il punto con Matteo Gobbi
"Per l'anno prossimo puntiamo a consolidarci cercando se possibile di aumentare il numero dei ragazzi tesserati: siamo espressione di questo territorio e vogliamo sempre migliorare l'offerta didattica"
RAPAGNANO. Una stagione positiva che conferma la bontà del lavoro messo in campo dalla società Archetti, da sempre impegnata nel settore giovanile. Annata intensa, non semplice, ma estremamente gratificante per quanto proposto. “Indubbiamente è stata una stagione che reputiamo positiva nel complesso – afferma il presidente Matteo Gobbi (foto) – nessun picco particolare in questa stagione ma in generale quanto siamo riusciti a fare ci soddisfa”. Un punto di riferimento per l’intera zona, capace di sfornare tanti ragazzi interessanti: “Ormai da molti anni riusciamo a lavorare in una certa maniera e con un profilo che ci contraddistingue. Indubbiamente il grande lavoro che mettiamo in campo come società è sostenuto al meglio dai genitori, molti dei quali fanno parte anche del direttivo. Senza il loro sostegno andare avanti non sarebbe facile”.
Un centinaio di ragazzi tesserati, 6 allenatori e due campi da gioco: quello in erba in località Archetti appunto e il vicino impianto in terra dell’Osteria. Questi i numeri di un settore giovanile che porta i ragazzi dai primi calci fino alla formazione Allievi, categoria più alta disputata. “Alcune stagioni passate abbiamo avuto anche la Juniores ma ormai ci siamo stabilizzati con questa struttura di solo settore giovanile e non credo che ci muoveremo da qui. Per quanto riguarda la stagione appena conclusa anche i risultati ci hanno gratificato con gli Allievi che hanno chiuso in terza posizione e i Giovanissimi a metà classifica. Non sono le posizioni in graduatoria che rendono positiva e negativa una stagione, tengo a sottolineare, ma gratificano il lavoro dei ragazzi e li motivano a dare sempre”. Ora non retsa che godersi qualche giorno di relax ma l’attenzione è già rivolta al prossimo anno: “Puntiamo a consolidarci, mantenendo stabile o se possibile aumentare il numero dei ragazzi tesserati: siamo espressione di questo territorio e il nostro stimolo è quello di migliorarci sempre guardando avanti”.