"Insulti razzisti ai giocatori dell'Europa? Tutto falso. Querelerò!"
Il presidente della squadra di Filottrano, Roberto Branchesi, risponde duramente alle accuse infamanti dei dirigenti ospiti: "E' stata una partita nel corso della quale non è successo nulla"
FILOTTRANO. Non ci sta il presidente Roberto Branchesi alle accuse di razzismo nei confronti della sua squadra, l'Atletico 2008, mosse dalla società dell'Europa Calcio Costabianca. "Io mi sento sicuro e tranquillo perchè non è successo assolutamente nulla altrimenti l'arbitro sarebbe intervenuto allontanando gli autori dei gesti. Mi auguro - spiega il massimo dirigente della società di Filottrano - che tutto il clamore mediatico si sgonfi presto, io oggi stesso aspetterò il comunicato del Comitato regionale, se non ci sarà nulla, sono pronto a querelare per diffamazione questi signori".
Branchesi ha anche spiegato il tutto al Comitato regionale con una lettera ben dettagliata, il presidente ci tiene a non far macchiare il nome dell'Atletico 2008 con accuse infondate anche perchè la società ha nella socialità uno dei punti fondanti della sua storia. Tre anni fa, ai tempi della squadra anconetana Konlassata composta da tutti giocatori immigrati, nella partita giocata in casa a Filottrano si è svolto il 'terzo tempo' e la società filottranese ha offerto una cena a tutta la squadra ospite. "Il razzismo ha tante forme - commenta Branchesi - accusare di razzismo gli altri per raggiungere non si sa quali scopi è peggio del razzismo stesso. Hanno parlato di cori razzisti: alla partita c'erano 10 persone e quasi tutti loro sostenitori. E' tutto falso".
In pochi lo sanno ma ad assistere alla partita c'era l'osservatore degli arbitri, un testimonianza importante nel caso in cui la vicenda dovesse avere risvolti legali. (Articolo del 31 gennaio, ore 10,35)
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Insulti razzisti a 2 giocatori dell'Europa Calcio Costabianca a Filottrano nel corso della partita di Terza categoria D (vedi il campionato) contro l'Atletico 2008. E' successo venerdì sera e per denunciare l'accaduto Fabio Palazzo e Moreno Sampaoli, rispettivamente presidente e tecnico della Europa Calcio Costabianca (Loreto), invieranno oggi una formale protesta alla FIGC delle Marche. I due dirigenti lamentano il pesante clima in cui la squadra, ma in modo particolare due suoi giocatori di colore, Sow Ndiaga e Kane Matar, entrambi senegalesi, sono stati costretti a giocare sottoposti a cori e insulti razzisti. A più riprese, affermano Palazzo e Sampoli, sia dal pubblico presente all’incontro ma, cosa ancor più grave, dalla stessa panchina avversaria e da alcuni suoi dirigenti sono partiti insulti razziali, all’indirizzo soprattutto del giovane Sow Ndinga che ha vissuto con profondo disagio. I dirigenti dell'Europa Calcio Costabianca pretendono giustizia.