"Jack" Bonaventura: da San Severino Marche alla conquista del Milan
Otto gol, tre assist e molti premi come migliore in campo. C'è una costante positiva nella stagione a due facce del Milan e il suo nome è Giacomo Bonaventura. Il centrocampista marchigiano è stato titolare inamovibile sia nell'11 di Montella che in quello di Gattuso assicurando una continuità di rendimento che l'ha riportato anche in Nazionale. Ora è il momento di parlare di futuro: Jack sarà ancora una volta uno dei fari del Diavolo? O si farà lusingare dalle sirene di alcuni dei top club europei?
Nato a San Severino Marche, nel maceratese, Giacomo Bonaventura muove i primi passi in quella Settempeda che ha visto tra le sue file anche il neo-tecnico del Benevento Cristian Bucchi. Fin dagli esordi metterà in mostra grandi doti di corsa e tecnica che convinceranno l'Atalanta, da sempre una delle società più attente ai giovani talenti, a puntare su di lui.
Nel 2009 la società nerazzurra inizierà a mandarlo in prestito per farsi le ossa. La prima esperienza alla Pergolettese non è delle più positive: dopo poche partite Bonaventura si infortuna gravemente ed è costretto a tornare alla base. Andrà meglio a gennaio 2010, anno del passaggio in Serie B al Padova.
In cadetteria il centrocampista esplode definitivamente: 6 mesi con 18 presenze e un gol fondamentale per la salvezza dei biancorossi convinceranno la Dea a puntare definitivamente su di lui. Mai scelta fu più azzeccata. In quattro stagioni Bonaventura diventa un perno della squadra e un idolo della tifoseria, realizzando 23 gol in 128 presenze in Serie A. Numeri importanti che gli varranno il passaggio al Milan durante la sessione estiva del calciomercato 2014.
Firmato il contratto con i rossoneri il 1° settembre 2014, Jack sceglie il numero 28 e diventa in breve tempo una delle colonne della squadra di Pippo Inzaghi grazie alla sua versatilità. Trequartista, esterno d'attacco o di centrocampo, in situazioni di emergenza anche mezzala. Doti preziose che unite alla continuità di rendimento, alle doti fisiche e tecniche e alla personalità faranno innamorare tutti gli allenatori. Basti pensare che in queste quattro stagioni rossonere Bonaventura ha realizzato 24 reti (non poche per un centrocampista) con il record delle otto marcature di quest'anno fondamentali per confermare le quote delle scommesse online di SportPesa che indicavano proprio il Milan tra le prime sei forze del campionato. Un campionato di alto livello per il marchigiano che ha attirato su di sé le attenzioni delle big italiane ed europee.
Ultima in ordine di tempo il Borussia Dortmund, pronta a mettere sul piatto dei rossoneri una offerta importante. Più lontane invece la Juventus, dove il tecnico Massimiliano Allegri è uno dei suoi primi estimatori, ma che sembra avere puntato su altri profili come quello di Aleksandar Golovin del CSKA Mosca e la Roma di Di Francesco, ancora orientata su Domenico Berardi. La strada più probabile al momento è però quella del rinnovo con il tecnico Gattuso e la dirigenza che si sono espressi più volte in favore della permanenza della colonna del centrocampo del Diavolo.
Una colonna del Milan e non solo Giacomo Bonaventura. Il centrocampista di San Severino Marche è dal 2013 nel giro della Nazionale maggiore. L'esordio ufficiale è arrivato nell'amichevole contro San Marino nell'Italia dell'ex Ct Cesare Prandelli. L'anno successivo è quello delle convocazioni per gli stage di preparazione al Mondiale Brasiliano. È però con Giampiero Ventura che Jack entra in pianta stabile nel giro azzurro, partecipando a tutte le partite della sfortunata campagna di qualificazione a Russia 2018. Una presenza confermata dal nuovo tecnico Mancini che ha deciso di puntare su di lui anche per le amichevoli di maggio-giugno 2018.