Dopo 36 anni torna Osimana-Anconitana: l'amarcord di Lorenzo Angeloni
L'ex dirigente giallorosso ripercorre la storia di un derby storico tra due realtà marchigiane
OSIMO. Si avvicina il giorno di Osimana - Anconitana, non una gara come tutte le altre, ma un derby che in passato ha scaldato i cuori di tanti appassionati e che rivedrà la luce al "Diana" dopo ben 36 anni. Sulle colonne del Corriere Adriatico è Lorenzo Angeloni, ex dirigente e memoria storica del calcio osimano, a ripercorre i momenti più significativi dei confronti tra queste due nobili società.
“Ho iniziato a seguire l'Osimana che avevo 12 anni - ricorda Angeloni - il Diana era ancora in terra rossa con gli spogliatoi sotto la tribuna coperta. Sono poi stato nel 1978 fondatore del club Forza Osimana e nel 1982 sono entrato in società come dirigente e ci sono rimasto fino a metà anni‘90. All'epoca il nostro club si ritrovava al circolo di via 5 Torri, poi allo stadio ci piazzavamo alla destra della tribuna coperta, vicino agli ultras. Ricordo che il sabato andavo dall’elettrauto Ubaldo Polacco a prendere il tamburo con la sirena che ricaricava. Il tipografo Antonio Tantucci ci dava i coriandoli per le coreografie. I fumogeni li compravamo noi. Il club durò circa 6 anni, l’incantesimo venne spezzato dopo il 4-1 subito a Francavilla che costò la promozione in C1, a vantaggio proprio dell’Anconitana. Molti si allontanarono pensando ad una combine, ma non ci fu mai una conferma. Nel 1994 ci fu un ritorno di fiamma con la promozione in D, ma durò solo 2 anni, poi la terribile discesa”.
Tanti i ricordi dei viaggi in giro per l'Italia al seguito della squadra: “Abbiamo giocato con società blasonate come Venezia e Padova ma anche contro Latina e Sassuolo. Accesa la rivalità oltre che con i dorici, anche con Civitanovese e Jesina». Dei tanti derby con l’Anconitana alcuni restano indimenticabili: “Non scorderò mai il 4-2 interno con tripletta di Buffone nel 1980/81 in C2, il più amaro lo 0-1 con rete al 92’ di Giordano Galli nel 1977/78 in Serie D e naturalmente la famosa storia della monetina. Eravamo all’Helvia Recina nel ‘78 per lo spareggio per la C2 con l’Anconitana, dallo spogliatoio uscì il nostro dirigente Gianni Mannino esultante e fu delirio. Girarono tante storie, come quella del pugno sferrato dal nostro presidente durante il lancio della monetina”. Tanti i personaggi che fecero grande l'Osimana, Lorenzo Angeloni chiude con 3 nomi che faranno certamente correre un brivido nella schiena dei tifosi giallorossi: “Tra i calciatori dico Giorgio Buffone: ricordo che in un derby con l’Ancona al Diana gli ultras esposero lo striscione: Capra giù le mani da Buffone. Come allenatore l'indimenticabile Gegé Di Giacomo e naturalmente il presidente Silvano Principi”.