Torna il Campiglione Monturano! "Più motricità per i miei Pulcini"
Andrea Cipolletti, che si definisce educatore più che allenatore, guida il gruppo 2010. Con lui anche Arianna Biondi. Intanto la società del presidente Moretti è tornata alle origini
Non più Archetti Monturano Campiglione, la società del presidente Lorenzo Moretti è tornata alle origini: si chiama ASD Campiglione Monturano. L'anno scorso allenava i gruppi Esordienti e Primi Calci, quest'anno, per ragioni di tempo, si concentra solo sui Pulcini 2010.
Andrea Cipolletti (foto), ex calciatore di Monturanese (quarta serie ed Eccellenza), Monterubbianese e Falerone, parla con orgoglio dei suoi ragazzi: "E' un gruppo molto valido e con grosse potenzialità - racconta - rispetto l'anno passato (il gruppo dei Primi Calci, ndr) siamo leggermente scesi come numero perchè alcuni di loro sono andati via dall'Italia, ora sono 17, ma alcuni di loro di prospettiva".
A dare una mano a Cipolletti c'è Arianna Biondi, che si occupa prevalentemente della parte motoria e coordinativa. "Curiamo molto l'ambito motorio - sottolinea Cipolletti - perchè si sono persi i movimenti primitivi, tra scuola e tempo libero i bambini fanno meno attività ludico ricreativa, il nostro obiettivo è migliorarli sotto questo aspetto, senza tralasciare la disciplina, le regole comportamentali, il rispetto fra compagni".
Quest'anno Cipolletti e i suoi Pulcini si allenano al campo San Claudio (erba naturale), doppio allenamento (martedì e giovedì) più la partita del fine settimana.
Cipolletti si definisce educatore più che allenatore, seguendo il motto di un suo vecchio allenatore che rivolgendosi a lui e ai suoi ex compagni di squadra chiosò: "Uomini lo diventerete, calciatori non si sa". "Questa frase l'ho sempre in mente - sottolinea - voglio prima di tutto impostare regole di vita, al risultato guardo poco, ai ragazzi dico sempre di dare tutto e divertirsi. La società quest'anno ci ha messo a disposizione anche nuovi materiali per gli allenamenti (medusa, ostacoli...ndr) proprio per poter lavorare meglio sull'equilibrio, i ragazzi possono conoscere meglio il proprio corpo e di tutto questo sono entusiasti, ed io insieme a loro".