Civitanovese, Rosati: "Troppa improvvisazione. E a Profili dico..."
"Due anni fa preferì farmi la guerra e invece insieme avremmo potuto fare grandi cose - racconta l'ex dt del Trapani - mi dispiace per questa situazione ma non si può fare calcio senza un'idea di fondo"
Ha portato il Trapani in Serie B, poi ha salutato perchè è cambiata la proprietà e sono subentrate logiche politiche che non gli sono piaciute. Ha ripreso l'aereo ed è tornato a casa. Vive a Carpi, spesso anche a Cupramarittima, il suo nome è dinastico, Gianni Rosati (foto): suo padre Armando portò la Civitanovese per la prima volta in C2, suo zio Tom vinse 7 campionati facendo gioire piazze come Salerno e Pescara, l'altro zio Franco giocò in serie A con Messina e Pescara.
Gianni Rosati due anni fa tentò di prendere la Civitanovese ("Vorrei che diventasse un piccolo Chievo", disse illustrando il suo progetto) ma prevalse la cordata di Mauro Profili. Oggi Rosati guarda al mondo rossoblu e se ne dispiace: "Avevo largamente preventivato quello che sta succedendo oggi - ci dice - non si può fare calcio improvvisato e anche le alternative (il riferimento è alla possibilità che al Polisportivo arrivi la Sangiustese, ndr) non mi sembrano credibili. Per fare calcio ci vuole programmazione e deve farlo chi ha dimostrato di saperlo fare con i risultati, bisogna prima di tutto avere un'idea".
Rosati torna al giugno del 2017: "Mauro Profili è un bravo ragazzo ma non conosce le dinamiche del calcio - ammette - quell'anno lì invece di fare la guerra potevamo metterci insieme e avremmo fatto grandi cose. Io avevo un imprenditore importante alle spalle pronto a darmi una mano. Ma contro ci si è messo anche il Comune... E poi in una piazza non possono comandare gli ultras, ecco dove comandano loro quella non può essere la mia squadra. Ci vuole la divisione dei ruoli. Mi dispiace per quello che sta succedendo a Civitanova, io in fondo mi sento un civitanovese-fermano, mio padre al Polisportivo ha vinto campionati e ci ha chiuso la carriera... Mi dispiace ma l'avevo previsto in tempi non sospetti".