Il morso della Vipera: "Anconitana? Sterile. Dovrà lavorare molto..."
Salvatore Mastronunzio l'unico a uscire tra gli applausi dopo lo 0-0 tra la formazione dorica e il suo Montefano. "Mi ha fatto piacere l'accoglienza del pubblico, a questa maglia ho dato tutto e il mio addio non è dipeso da me. Gli auguro comunque di vincere l'Eccellenza"
Era l'osservato speciale di Anconitana - Montefano Salvatore Mastronunzio (foto), l’unico a uscire tra gli applausi. Fischi per il tenico dorico Ciampelli dopo lo 0-0 finale e il quarto pareggio di fila, ovazione per la Vipera, il capocannoniere biancorosso più prolifico di sempre, dall’alto dei 109 gol in cinque stagioni, di cui 58 tra serie C e B e 51 tra Prima categoria e Promozione. "Non sono sorpreso della calorosa accoglienza - ha detto Mastronunzio al Corriere Adriatico - dato che la gente mi ha sempre voluto bene. L’addio a questa maglia non è dipeso dalla mia volontà. Di sicuro sono state attuate scelte sbagliate, indipendentemente da me. Basti pensare ad altri giocatori, vedi Lori, Piergallini e Jachetta che stanno facendo bene altrove e sarebbero stati molto utili a questo organico. A questa città ho dato tanto in termini di gol e di attaccamento ricevendo in egual misura: ho trascorso anni bellissimi che non dimenticherò mai".
La mancata conferma della scorsa estate ha lasciato tanta amarezza nella Vipera che preferisce pensare al presente.
"Adesso sono un giocatore del Montefano e sento solo il dovere di ripagare la fiducia di un ambiente fantastico - ancora Mastronunzio al Corriere Adriatico - mi dispiace per l’Anconitana che sta passando un brutto periodo, mi è sembrata una squadra volenterosa ma sterile con troppi lanci lunghi e i centrocampisti che non avevano mai la palla tra i piedi. Considerando quello che ho visto, allenatore e giocatori dovranno lavorare molto. Comunque auguro all'Anconitana comunque di vincere l'Eccellenza".