Parla Cerolini: "Subito vincenti anche in D: io patron per 10 anni"
Il numero uno della Civitanovese, società fresca di promozione, traccia le linee guida per un futuro da protagonisti
CIVITANOVA MARCHE. La festa promozione è già in archivio, Giuseppe Cerolini (foto), patron della Civitanovese, pensa già al prossimo campionato di Serie D. "E' stata una gioia immensa - racconta in un intervista video all'addetto stampa Massimo Rossi - vincere al primo anno e da vero civitanovese, dà una grande sodddisfazione considerando che la squadra è stata costruita in 5 giorni". Ora testa alla Serie D, e sarà una stagione da protagonisti: "Cominceremo a lavorare subito per il prossimo campionato, vogliamo essere protagonisti e vincere subito. Auspico che i tifosi allo stadio siano sempre di più, prometto loro grandi soddisfazioni e altre vittorie. Io resto presidente per i prossimi dieci anni".
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CIVITANOVESE IN SERIE D!
La Civitanovese vince a Loreto 2-1 (nell’unico anticipo della 27ª giornata di Eccellenza) e con tre giornate di anticipo conquista matematicamente la promozione in Serie D. La squadra di Paci subisce il gol dei lauretani al 26’ del primo tempo: a segno Scoppa. La rete del pareggio viene realizzata al 43’ da Tozzi Borsoi, il quale poi segna il gol del 2-1 al 68’ su calcio di rigore. Il Loreto resta in dieci a causa dell’espulsione del portiere Tomba, autore di un fallo da ultimo uomo in occasione del rigore. A fine partita grande festa in campo e in tribuna per il ritorno della squadra rossoblù in D dopo un anno di purgatorio in Eccellenza. La promozione della Civitanovese, ora volata a +13 dal secondo posto, è matematica, dal momento che il Fabriano Cerreto, anche se vincerà domani a Pergola, non potrà più riagganciarla al termine del campionato, pur vincendo tutte le prossime tre partite.
Il match è iniziato con 25 minuti di ritardo perché i sostenitori della Civitanovese hanno deciso di non entrare e non pagare il biglietto (costo 10€) posizionandosi all’esterno dello stadio; la società del Loreto ha fatto pressione affinchè la partita non si disputasse ma dopo il summit tra arbitro e forze dell'ordine le due compagini sono scese regolarmente in campo.