"Testata dell'arbitro, sicuri che sia andata proprio così?"
Parla Andrea Fugante, presidente AIA Macerata: "È nostro compito capire quanto è accaduto e ricostruire la realtà dei fatti"
MACERATA. "È nostro compito capire quanto è accaduto e ricostruire la realtà dei fatti". Queste le parole a Il Resto del Carlino di Andrea Fugante (foto), presidente della sezione Aia di Macerata che ha in organico il 30enne Antonio Martiniello, l'arbitro che sabato ha rifilato una testata al portiere Matteo Ciccioli al termine di Borgo Mogliano - Montottone di Seconda categoria G. "Il problema – spiega Fugante - è che viene dato tutto per vero. Invece siamo in piena fase di accertamenti, al momento non abbiamo elementi per esprimere giudizi definitivi: quindi per avere un’obiettiva ed esatta versione dei fatti bisognerà attendere che la tempistica faccia il suo corso".
Fugante, una vicenda di questo genere è la prima per la sezione Aia di Macerata?
"A memoria d’uomo, credo proprio di sì: sempre ammesso che il fatto sia avvenuto come riportato dalle cronache".
Quanto bisognerà attendere per avere riscontri definitivi?
"Il caso è sicuramente particolare, quindi va accertato dagli organi competenti: questo per quanto riguarda l’aspetto sportivo. Non sappiamo come intenderà agire il giocatore: se le forze dell’ordine eseguono indagini vagliando testimonianze, i due percorsi sono distinti".
Qual è quello sportivo?
"L’arbitro avrà scritto tutto nel suo rapporto relativo alla gara che ha diretto e la procedura andrà avanti come per qualsiasi altra partita, finché il giudice sportivo nel comunicato emetterà le relative decisioni. Poi i vari casi vengono segnalati alla Procura federale arbitrale, che disporrà in base agli elementi forniti".
L’arbitro Martiniello è in attività da tempo?
"Sì, non è un principiante, è stato variamente impegnato anche in Eccellenza, nella partita di Mogliano la squadra locale affrontava la capolista. E allora è opportuna la cautela sui giudizi affrettati".