La sua è una posizione condivisa da molti giocatori, lui ci mette la faccia ed esce allo scoperto. Simone Cavaliere, attaccante 40enne del Marina nato a Mijdrecht in Olanda (per via del lavoro del padre), al Corriere Adriatico ha fotografato con estrema razionalità il difficile momento attuale con l'Eccellenza che riprenderà solo il 10/1 successivamente ai recuperi fissati per il 13/12, 20/12 e 3/1. Covid permettendo, naturalmente. Stop alle partite, stop agli allenamenti collettivi e un futuro troppo incerto per chi comunque fa del calcio più di un semplice hobby.

"Sono giorni duri - racconta Cavaliere - avevamo ripreso a giocare dopo sette mesi di inattività e sembrava potessimo tornare alla normalità. Esserci nuovamente fermati è stato un duro colpo, un colpo che lascia l'amaro in bocca. Allenarsi come stiamo facendo a piccoli gruppi, facendo lavoro individuale, non colma il vuoto ma comunque aiuta a superare questo momento. Il calcio è una componente fondamentale della mia vita e ancora adesso lo è. Per questo motivo cerco sempre di comportarmi da professionista anche se non nego che sono fasi molto dure. Manca qualcosa nella quotidianità, inutile negarlo". 

Nell'ultimo Dpcm è stata fermata l'Eccellenza e non la Serie D. 
"Non spetta a me dire chi può giocare e chi no ma i protocolli dell'Eccellenza sono gli stessi della Serie D. La scelta è derivata dalla sola rilevanza nazionale della quarta serie. Sarebbe bastato più dialogo tra il Governo e la federazione".

Tenendo fede alle date della Figc Marche da gennaio in poi vi aspetterà un tour de force.
"Sono ottimista di natura e spero che quelle date siano veritiere. Tour de force o no l'importante è riprendere. Ogni calciatore vuole vivere questa vita sul campo, ben venga l'infrasettimanale in più e il finale di stagione in estate se dovesse servire a superare questa fase".

Crede possibile un eventuale cambio di format pur di portare a termine sul campo l'annata?
"Ho letto che qualcuno ha suggerito di terminare solo il girone d'andata. Onestamente non sono d'accordo, preferisco completare il calendario, magari sforando in avanti con le date".
(Fonte: Corriere Adriatico)