"Grazie alla tua entrata, mi sono avvicinato al Signore"
L'ex difensore Stefano Marcucci torna a parlare dell'episodio in quel lontano Ancona-Maceratese e della confidenza con padre Stefano Albanesi
"Ti devo ringraziare Stefano. Se non mi avessi fatto quell’entrata non avrei avuto la fortuna di avvicinarmi al Signore". E’ la confidenza fatta da padre Stefano Albanesi (foto sx) a Stefano Marcucci (foto dx), ex difensore di Sirolese e Maceratese. Padre Stefano, frate minore in convento a Santa Maria degli Angeli di Assisi, nelle ultime settimane è tornato agli onori della cronaca grazie ad una intervista pubblicata da Avvenire. L’ex attaccante di Ancona e Vis Pesaro da oltre 20 anni ha smesso gli scarpini per indossare il saio.
A distanza di tanto tempo Stefano Marcucci torna a raccontare l’episodio, avvenuto in uno sfortunato Ancona-Maceratese di Coppa Italia. “Quella sera al Del Conero non stavo giocando molto bene, venivo da un infortunio e da un periodo di fuori rosa per essere andato a vedere mia sorella sposare, contro la volontà della società. Ero un po' sotto pressione. Ad un certo punto, un recupero sulla tre quarti ed il patatrac. Purtroppo inforco la caviglia di appoggio di Albanesi tra le mie ginocchia. Da quello scontro Albanesi riportò la frattura di perone e malleolo. Uno dei capitoli più tristi della mia piccola carriera. Alcuni mesi fa, dopo 22 anni, decido di rompere il ghiaccio e andare ad Assisi a trovare Fra' Stefano. Una delle esperienze più emozionanti della mia vita. Prendo la comunione da lui, poi mi accoglie come un fratello ed alle mie numerose scuse pacatamente mi risponde: "Ti devo ringraziare Stefano, se non mi avessi fatto quell’entrata non avrei avuto la fortuna di avvicinarmi al Signore. Mi sono venuti i brividi. Fra' Stefano è una persona veramente speciale, quando lo hai vicino, lo senti”.