Cellini: "Rinvio? Siamo pronti a parlarne!"
Il presidente del Comitato Regionale apre ad un'eventuale posticipo di alcune categorie, purché tutto termini entro il 30 giugno
Sono giorni febbrili per il Comitato Regionale che sta lavorando in vista delle 3 assemblee convocate per discutere i problemi e le criticità emersi per l’inizio dei tornei di Promozione e di Prima e Seconda categoria. Ieri intanto si è espresso anche il nuovo presidente della Regione Francesco Acquaroli.
Nella trasmissione televisiva Agorà, il neo Governatore ha rimarcato la netta differenza tra sport professionistico e dilettantistico, con il rischio di una quarantena che metterebbe in seria difficoltà la quotidianità, sia dei calciatori quanto dei dirigenti. Aperta a diverse soluzioni anche la posizione della FIGC Marche:
“Lavoreremo insieme per studiare le soluzioni migliori per la ripartenza dei campionati - afferma Paolo Cellini (foto), sulle pagine di Ancona del Resto del Carlino - quella di realizzare le riunioni è una scelta unanime del consiglio direttivo, in quanto ci sono gironi interi di Prima e Seconda che chiedono di rinviare l’inizio dell’attività, cercando di sfruttare i tempi che la stagione offre fino alla fine di giugno. Ma il tutto è subordinato all’evoluzione della pandemia”.
Programmato per Venerdì alle ore 17,30 l’appuntamento con le squadre di Promozione. Sabato alle 10,00 sarà la volta del blocco di Seconda categoria, mentre alle 15,30 di lunedì sarà il turno di quelle di Prima.
Nel caso si arrivasse alla decisione di rinviare, il termine ultimo per la fine dei campionati non potrebbe slittare oltre il 30 Giugno.
“Dovremo valutare il tutto con le società – ripete Cellini - c’è la massima disponibilità, purché ci sia compatibilità con i tempi di chiusura della stagione”.
Per la Promozione pare verosimile la conferma di format e calendario, mentre per la Prima e la Seconda invece prende quota l’ipotesi del posticipo. Nel frattempo, anche alcuni dei principali club di D ed Eccellenza hanno alzato la voce, scrivendo dei danni subiti a fronte dell’emergenza. Sono momenti decisivi per il futuro del calcio dilettantistico.