FUTURA 96. Santarelli: "E' andata bene ma è stato un anno devastante"
Lo storico diesse rossoblu nella sua lunga carriera mai aveva vissuto una stagione con tanti infortuni e tanti eventi contrari
CAPODARCO. Si è chiusa nella maniera migliore una delle stagioni più tribolate nella storia della Futura 96. Una salvezza diretta e per certi versi insperata, guadagnata per un punto negli ultimi novanta minuti nel campionato di Prima categoria (girone D). Una stagione da mettere rapidamente in archivio senza rimpianti, per una squadra bersagliata per tutto l’anno da una serie di circostanze sfavorevoli. Insieme a Daniele Santarelli (foto) storico direttore sportivo rossoblu, abbiamo cercato di riassumere lo sviluppo della stagione.
Dopo una retrocessione è sempre difficile: “Per l’esperienza maturata in tanti anni di calcio ho sempre sostenuto che dopo una retrocessione è difficile approcciare la stagione successiva. Ne sono stato sempre consapevole, ma mai avrei pensato di dover soffrire così tanto. Ho vissuto tante vicende sportive, nella mia ormai lunga carriera, ma ciò che è capitato a noi quest’anno non lo auguro a nessuno. Già in estate dopo la partenza di tanti ragazzi non era stato semplice costruire un organico adeguato, con qualche sacrificio ci eravamo riusciti, ma poi gli infortuni e il mercato di dicembre, nel quale abbiamo perso qualche altro elemento, ci hanno dato il colpo di grazia".
Rosa dimezzata dagli infortuni: "Siamo partiti con una rosa di 25 giocatori e nel girone di ritorno in poche circostanze ne abbiamo avuti a disposizione più di 13 o 14. Anche per mister Roscioli non è stato facile lavorare in quelle condizioni: uno a volte anche due infortuni a settimana, senza contare i 3 ragazzi che già si erano operati all’inizio del campionato. Uno stillicidio continuo che ti mette continuamente in difficoltà. Abbiamo provato a portare qualcuno nel corso del mercato di riparazione, ma vuoi la categoria, vuoi le esigenze delle squadre con le quali erano tesserati, all’ultimo momento abbiamo dovuto fare i conti con diversi dinieghi".
Il fondo sintetico ha influito: "Intanto il campionato andava avanti, gli infortuni non cessavano e i punti non arrivavano. A mente fredda, credo che su tutta la serie di problemi muscolari che abbiamo avuto, abbia influito in maniera decisiva il fondo del nostro campo sintetico ormai usurato e che necessita assolutamente di un’operazione di reintegro dei granuli in gomma. Diciamo anche che ci sono pure quelle stagioni nelle quali tutto gira male e probabilmente noi ne abbiamo beccata una. Alla fine comunque possiamo considerarci soddisfatti, salvarsi senza passare neanche attraverso il play-out, ad un certo punto era diventato un sogno e lo considero un premio per quanto abbiamo vissuto".
Necessario riposare prima di pensare al futuro: "Ora finalmente possiamo staccare la spina, sono tre anni che per un motivo o per l’altro viviamo campionati difficili ed estati molto movimentate. Qualche giorno di riposo penso possa far bene a tutti, poi con calma ci incontreremo e decideremo il da farsi. Penso che ci siano le condizioni per andare avanti con lo stesso gruppo di persone che sono l’attuale dirigenza. La società è sana e ben gestita e penso che, una svolta smaltita la stanchezza e lo stress, ci rimetteremo tutti a lavoro in vista del prossimo campionato che speriamo sia meno devastante di quello appena concluso”.