FIGC Marche: seduta interlocutoria. Si attendono novità da Roma

Si è svolta oggi ad Ancona la seconda riunione del nuovo Consiglio del Comitato Regionale. All'ordine del giorno in particolare i tempi e i modi di una eventuale ripartenza del Campionato di Eccellenza. Stando alle prime indiscrezioni, dopo una lunga seduta, non si sarebbe giunti ad alcuna conclusione definitiva. Mancano al momento le linee guida del Governo, in merito alle regole per una corretta ripresa, in considerazione della grave diffusione del Covid-19. Un nuovo protocollo dovrebbe essere predisposto entro i primi giorni di febbraio, prima di tale periodo sarà difficile dunque che possano esserci novità in merito alla ripresa dell'attività agonistica. Non sono state programmate ulteriori riunioni nei prossimi giorni, pertanto al momento si resta in attesa di notizie dalla capitale.
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Oggi pomeriggio il Consiglio della FIGC Marche si riunirà per la seconda volta dall'inizio del nuovo mandato targato Ivo Panichi (foto). Come detto al Corriere Adriatico dal numero uno del calcio marchigiano si parlerà esclusivamente sulla ripresa dell'Eccellenza: "Parleremo esclusivamente di questo. Riparte tutto dal Dpcm: se il 7 marzo ci sarà il liberi tutti ci saranno tre mesi abbondanti di attività, ma a livello di ipotesi possiamo farne quante ne vogliamo. Ad esempio possiamo sfiorare oltre giugno per finire il campionato? Non ho elementi per potermi esprimere sulle possibilità di allungare la stagione in estare. Potrei dire la mia opinione ma darei delle illusioni o delle false informazioni. Anche per i settori giovanili vale lo stesso discorso dei grandi".
Tante società di Eccellenza, ma anche di Promozione (come l'Osimana) sono in cerca di risposte. Anche i calciatori hanno scritto al Comitato per sapere quale futuro del massimo campionato regionale: "Mi dispiace non poter dare delle risposte - dice Panichi - Sento le necessità delle società di sapere cosa devono fare, però da quest'altra parte non c'è nulla se non quello che sino al 7 marzo, quando scadrà l'attuale Dpcm, non possono esserci novità".
