Attesi i pareri di CONI e FIGC prima di dare il via all'Eccellenza
Dalla riunione svolta ieri (mercoledì 10 febbraio) in videoconferenza tra la Figc Marche, rappresentata dal numero uno Ivo Panichi (foto), e i club dell’Eccellenza regionale è emersa sostanzialmente la voglia da parte di tutti di farsi trovare pronti. Nell’ottica della ripartenza su cui la Lega Nazionale Dilettanti si è pronunciata positivamente venerdì scorso. Adesso, servirà completare i prossimi step affidati a Coni (riconoscimento all’Eccellenza di categoria di rilevanza nazionale, condizione necessaria per permettere l’immediata ripresa degli allenamenti tradizionali) e Figc (ufficialità del protocollo sanitario, dopo consulto con il Cts, e reperimento delle risorse necessarie da destinare ai club). Solo successivamente si potrà parlare, in modo ufficiale, di format come anticipato ieri dallo stesso Panichi alle società.
Intervenuto ieri sulle frequenze radiofoniche di RadioTua Ancona, nel corso di Punto biancorosso, il consigliere federale in quota Lnd Francesco Franchi ha cercato di fare chiarezza sulle tempistiche. Riportiamo qui uno stralcio del suo intervento disponibile – integralmente - sui canali social della radio anconetana: “La richiesta di definire l’interesse nazionale è in mano al Coni che potrebbe pronunciarsi già in questa settimana permettendo alle squadre di tornare in campo ed effettuare una vera preparazione. Dal nostro punto di vista cercheremo di lavorare in modo fitto sul protocollo e sui ristori. Speriamo entro la prima settimana di marzo (il 5/3 scade anche l’attuale Dpcm) di avere la situazione più definita e iniziare a programmare. […] Diciamo che intorno al 22 febbraio, magari già nei due giorni immediatamente seguenti, potrebbe esserci un Consiglio federale che si pronuncerà sul protocollo e sulle risorse che dovranno essere adeguate”.
Non è mancata una battuta anche sul format da adottare per il ritorno in campo: “Dovremo chiedere alla Figc di gestire sia il format di questo campionato che del prossimo in piena autonomia come Lnd. Diciamo, in linea di massima, che si dovrebbe giocare solo l’andata con playoff e playout per garantire i diritti sportivi che restano intangibili”.