Samb, parlano i giocatori: "Situazione grave ma a Matelica giocheremo"
In vista di Matelica - Sambenedettese, Maxi Lopez ha parlato a nome di tutti i giocatori rossoblù in conferenza stampa ribadendo il grave momento societario.
"Siamo qui per ribadire la nostra situazione, che la città e le istituzioni conoscono. Purtroppo viviamo di promesse non mentenute e la cittadinanza e le istituzione sono venute a saperlo solo nelle ultime settimane. Non abbiamo ricevuto gli ultimi cinque stipendi. Nonostante le promesse solenni che ci sono state fatte dal presidente, nessuno di noi si è visto accreditare un solo stipendio in questi giorni. La situazione non è cambiata, anzi, ha rischiato di aggravarsi quando alcuni di noi calciatori sono stati sfrattati dal residence che li ospitava per il mancato pagamento da parte della società. Solo il buon cuore della città di San Benedetto che li ha ospitati gratuitamente, ha consentito ai ragazzi coinvolti di rimanere. Ringraziamo anche le persone che lavorano dietro le quinte della Sambenedettese, che non hanno mai fatto mancare la loro professionalità ed il loro entusiasmo pur condividendo con noi le stesse difficoltà. E' solo grazie alla nostra professionalità e a quella dei collaboratori se la Samb è ancora in corsa per la qualificazione ai play-off. Una volta appreso che nulla sarebbe cambiato, abbiamo deciso di aprire lo stato di agitazione sindacale e andare cos' in sciopero. Un atto necessario per la nostra tuteola e per far comprendere a tutti la gravità della situazione. Per questo abbiamo chiesto alle istituzioni di partecipare a questa importante conferenza, peccato che nessuno di loro sia presente. E' chiaro che le retrubuzioni arretrate continuano ad accumularsi e che la fidejussione versata al momento dell'iscrizione non sarà sufficiente per garantire il pagamenti di tutti gli stipendi. Nonostante ciò abbiamo deciso di scendere in campo sabato prossimo, rimandando ogni decisione in ordine alla proclamazione dello sciopero nelle prossime giornate di campionato. Si tratta di una scelta cvondivisa da tutti noi calciatori e dallo staff tecnico, senza alcun condizionamento esterno. Nonostante i nostri difetti, abbiamo deciso per l'ennesima volta di metterci la faccia".