Ecco l'Ancona Matelica, Mauro Canil presidente: alla base i giovani!
Presentato il nuovo progetto di calcio nel capoluogo dorico. Cambio di denominazione con i nomi delle due città e successivamente resterà Ancona. "Progetto che si basa sui giovani. Ancona va inteso come territorio". Il ds sarà Micciola, il tecnico confermato Colavitto. "Il nostro esempio a lungo termine? L'Atalanta"
Progetto basato sui giovani, si chiamerà Ancona Macerata (diventerà Ancona il secondo anno) e avrà Mauro Canil alla guida. Ora è ufficiale (anche se pratiche burocratiche prima di fine mese non vedranno l'ok definitivo) con il Matelica che diventa Ancona Matelica e avrà come base il Del Conero e gli impianti cittadini. A Matelica? resterà il Fabiani in Prima categoria e una Terza categoria ma anche l'intera attività del settore giovanile con squadre regionali e provinciali. L'estrema sintesi di un pomeriggio intenso con Mauro Canil e Stefano Marconi, entrambi arrivati in Ferrari alla Mole Antonelliana. Il presidente Mauro Canil (applauditissimo al suo arrivo) e il direttore sportivo Francesco Micciola che sono rimasti diversi minuti a colloquio con gli ultras dorici prima dell’inizio della conferenza stampa.
L'Assessore Andrea Guidotti ha fatto gli onori di casa: “Ho sempre detto, siccome ne abbiamo sofferto abbastanza non avevo voglia di ricevere telefonate da chi non ha interesse a metterci la faccia. Chi vuole entrare in questa avventura ci metta faccia, nome e progetto presentandosi chiaramente e con idee condiviso. Ieri mattina il presidente Marconi ha chiesto una riunione d’urgenza e sono rimasto un po' sbigottito e invece c’era anche il presidente Canil. Nessuna strumentalizzazione e per questo non sarò seduto qui. Mi hanno presentato il progetto e ho detto che è giusto presentarlo alla piazza e ai tifosi. La città sarà presente e vicina all’imprenditore che porterà avanti questi progetti importanti: continueremo con la riqualificazione dello Stadio Dorico. Nel giro di 15 giorni abbattimento tribuna, un anno per realizzarla. Un incontro durato un quarto d’ora, tanto è bastato”.
Parola poi all'ex patron dell'Anconitana Stefano Marconi: "Con Mauro Canil parlavamo da tempo, anche per ragioni lavorative. Poi nella giornata di venerdì quando avevo capito che qualcosa non stava funzionando in direzione Macerata, ho affondato il colpo con la soluzione Ancona per la Lega Pro. Ci ha riflettuto e quando abbiamo deciso di fare incontro con assessore allo sport e presentarci. Entro il 21 giugno occorre fare iscrizione e certe tempistiche sono inderogabili che coinvolgono anche amministrazione comunale. Io ringrazio Mauro Canil e faccio a lui i complimenti per tutto quello che ha fatto nel calcio e per il Matelica”
Poi il passaggio decisivo con la parola all'attesissimo Mauro Canil:
“Mi scuso per il ritardo ma siamo arrivati da Bergamo e un po' di traffico. Se noi siamo qui è perché venerdì sera Stefano mi ha chiamato chiedendomi cosa sia successo a Macerata. Se non faceva quello, nulla di questo sarebbe accaduto. Grazie all’assessore: mai mi era capitata una disponibilità così immediata dell’amministrazione e dei tecnici. Alle 9,15 sono arrivato, parlato per mezz’ora e gli ho chiesto possibilità di lasciarmi andare, presente Roberta Nocelli e la segretaria e hanno verificato con i tecnici tutti i documenti che servivano per l’iscrizione. Grazie Stefano, a tuo figlio e all’amministrazione di Ancona.
Un progetto redatto per me su settore giovanile. Undici anni che facciamo calcio a Matelica: salita iniziale subito in avvio con tre promozioni e poi sei anni di Serie D ho visto tanti procuratori passare e ne ho viste di tutte. Sfido chiunque a trovare un fuoriquota della D che poi restano in C oppure in D. In C ci siamo trovati in una situazione più grande di noi: la nostra amministrazione voleva adeguare lo stadio alla C, oltre un milione di spesa, non mi sentivo di garantire continuità e gli ho detto di investire quei soldi per scuola e collettività. Il Matelica eravamo io, insieme a qualche altro sponsor, eravamo soli in quel caso.
Da qui Macerata, in provincia con una convenzione onerosa: il fatto di essere andati a Macerata era inizio di un progetto legato al territorio. Penso sempre a cosa fare domani, ampliare e migliorare anche facendo degli errori che facciamo perché proviamo a fare le cose. Era lanciato il messaggio al territorio, progetto legato al settore giovanile. In C è obbligatorio avere 6 squadre giovanili oltre la prima squadra. Tra Ancona e Macerata ci sono 15mila ragazzi che fanno calcio nei settori giovanili. Possibile che non si riesca a fare calcio professionistico con questi numeri? Io ci voglio provare. Negli ultimi 4-5 mesi abbiamo fatto sempre incontri con stessa idea, Matelica-Macerata. Poi meerfcoledì scorso, eravamo in 9 al tavolo e abbiamo discusso per la convenzione per un accordo che io non ho ancora ricevuto e mi dispiace per quanto uscito in questi giorni. Matelica-Macerata non piaceva più e dal secondo anno volevano il nome Maceratese: io ho detto no, intendevo Macerata come territorio. Loro volevano solo Maceratese o nulla. Preso atto di questo e me ne sono andato anche arrabbiato. Unico che era d’accordo era il sindaco Parcaroli che ringrazio. Verso le sette di sera venerdì scorso mi chiama Marconi e la storia è questa. Vorremmo realizzarte il progetto e formare le sei squiadre nazionali con i giovani del territorio. Iniziamo quest’anno prendendoci il tempo giusto, ci impiegheremo 5-6 anni per far crescere i ragazzi del nostro territorio, che sono le Marche.
La prima squadra: anno scorso era basata sulle nostre forze economiche. Micciola, mister Colavitto e i collaboratori hanno fatto un grande cammino e solo il Covid ci ha fermato. Prima squada verrà ad Ancona, i colori sono identici. Lo stemma? Ci tenete tanto e ne sono assai consapevole, quel guerriero sullo stemma piace molto anche a me. Abiamo bisogno di tutti quanti. Ci metteremo questo cavaliere che a me non dispiace affatto. Importante che ci sia il biancorosso del territorio. Il primo anno Ancona Matelica e con la prossima stagione si chiamerà Ancona, ma inteso come Ancona territorio. Ancona è una città che mi piace e ci vengo volentieri: se vogliamo crescere serve il settore giovanile. Oggi eravamo a Bergamo, dall'Atalanta: loro si mantengono con le valorizzazioni dei giovani che riescono a vendere. I soldi sono finiti e sono difficili da reperire. Sono a fondo perduto, li impieghiamo per i ragazzi e per il territorio. Abbiamo intenzioni di confermare insieme al ds il mister Colavitto e cercheremo di allestire una buona squadra. Nessuna promessa esagerata. Le nostre forze economiche sono quelle di sempre, partiamo da una base che è la nostra. Conto che le aziende del territorio si possano avvicinare a noi: se si avvicineranno x aziende con x sponsor saremmo ben lieti. Vi chiedo di aiutarci a realizzare un progetto giovani, solo in questo modo è possibile evitare di fare follie che portano solo a fare fallimenti. Stefano Marconi ci sosterrà come nostro sponsor per i prossimi 5 anni e lo ringrazio per la disponibilità data. Presidente della squadra è Roberto Nocelli ed è qui con noi".
Conferenza ancora in corso di svolgimento