Curzi, cuore di nonno: "I miei gol dedicati a lui, che non c'è più"
L'attaccante dell'Urbis Salvia si commuove al pensiero che in tribuna non potrà più vedere un tifoso speciale
URBISAGLIA. Ha un legame speciale con l'Urbis Salvia, squadra di Urbisaglia. Ci ha giocato anche negli anni passati ed è tornato in questa stagione post Covid grazie anche all'ex presidente Maurizio Piccinini, "ho un legame speciale con lui, per me quasi un secondo padre...". Perchè il suo padre 'vero' è Fausto Curzi, indimenticabile bomber di Sangiustese e Montegranaro degli anni Ottanta-Novanta.
Elia Curzi (foto, vedi scheda) sabato scorso si è presentato ai propri tifosi con una doppietta contro il Caldarola ma non è riuscito a festeggiare completamente: "Questa doppietta la voglio dedicare a mio nonno Giancarlo, che purtroppo se n'è andato lo scorso gennaio. Lui mi seguiva fin da quando ero piccolo, era presente a tutte le partite e in tutti i campi. Tornare a giocare dopo quasi due stagioni e non vederlo sulla tribuna mi ha fatto un certo effetto, e ancora sono commosso. Mi piace dedicare la vittoria anche al dirigente Giovanni Nabissi, che dovrà affronterà una sfida di salute: a nome mio e della squadra gli faccio un grosso in bocca a lupo. Obiettivi? La Prima categoria C è impegnativa, puntiamo prima di tutto alla salvezza poi una volta raggiunta cercheremo di toglierci delle soddisfazioni".