La second life di D'Ascanio: "Alla Vigor grazie al mio amico Bertola"
A 35 anni l'attaccante sembra vivere una seconda giovinezza: "La testa conta tanto"
La pandemia avrebbe potuto indurlo a smettere per sempre, invece no, a 35 anni ha deciso di rimboccarsi le maniche e ripartire più convinto che mai con la Vigor Macerata, formazione di Seconda categoria F. E a ben vedere le ultime presenze ha ritrovato anche un buon feeling col gol: doppietta da tre punti a Petriolo nell'ultimo turno, rete pesante qualche settimana fa nell'1-1 contro la capolista Borgo Mogliano.
"Sicuramente la testa conta tanto - ci racconta Samuele D'Ascanio (foto) - quando ti poni degli obiettivi e li affronti con serietà, l'esperienza maturata ti aiuta a far bene anche se il fisico non è più quello di un ventenne".
Perchè la Vigor Macerata?
"Sono arrivato alla Vigor Macerata grazie al carissimo amico Alessandro Bertola che in un periodo delicato della mia vita mi ha proposto di continuare a divertirmi ancora un po' con il calcio. Non finirò mai di ringraziarlo perché oltre che un bravissimo attaccante è soprattutto un grande amico".
E' stata dura ripartire dopo il Covid?
"In giro vedo molti calciatori infortunati o fuori forma. Anche io ho dei problemi muscolari che, ad oggi, mi hanno consentito di fare solo 7 comparsate in campionato. Sicuramente il lockdown ha influito negativamente sullo sport dilettantistico ma la voglia di tornare alla normalità è tanta quindi speriamo che presto diventi tutto un lontano ricordo".
Un giudizio sul campionato?
"Per ora ho visto un grandissimo divario tecnico tra 2-3 squadre più attrezzate e tutto il resto del gruppo. Ancora dobbiamo affrontare un paio di squadre che sulla carta potrebbero essere nostre concorrenti ma, al tempo stesso, sono certo che il nostro gruppo giocherà un ruolo da protagonista in questo campionato".