Temperature polari: multe e penalizzazioni per chi non ha giocato
Nel campionato Allievi sanzionate due società che si erano accordate per non scendere in campo
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Gara persa, penalizzazione e multa nel Campionato Allievi per le società del Porto d’Ascoli e della Veregrense. Entrambe si sono rifiutate di scendere in campo sabato scorso al “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli per le avverse condizioni metereologiche. Ricordiamo che l’ultimo fine settimana è stato funestato da consistenti nevicate nelle zone interne della nostra regione e da forti piogge e venti freddissimi lungo la costa. Entrambe le società hanno deciso, a causa delle avverse condizioni meteo e per salvaguardare l'incolumità dei ragazzi, di accordarsi per non disputare la gara e rinviare la stessa a data da destinarsi.
Dal canto suo l’arbitro ha confermato che sussistevano le condizioni per poter disputare la gara, specificando che: "il campo era in condizioni normali, inoltre nonostante piovesse e tirasse vento il meteo non era particolarmente avverso tanto è vero che si era appena conclusa una partita di prima categoria".
Ci permettiamo di non condividere l’operato del Giudice Sportivo e l’opinione dell’arbitro, visto che nella gara che si era appena giocata sullo stesso impianto, c’erano stati diversi problemi. Ricordiamo che tra il primo ed il secondo tempo era dovuta intervenire l’ambulanza, per soccorrere alcuni giocatori che avevano accusato sintomi da ipotermia e la gara era ripresa con ben 14 minuti di ritardo, per permettere ai sanitari di prestare le cure del caso. Che sabato scorso fosse una giornata freddissima e le condizioni atmosferiche fossero molto delicate, crediamo sia un fatto inoppugnabile. In virtù di ciò pensiamo davvero che chiedere il rinvio di una gara del Campionato Allievi, dopo quello che si era visto sullo stesso campo, possa essere davvero considerato come una sorta di misfatto?
Siamo ben consapevoli che esistano delle regole e vadano rispettate, ma il tanto decantato buonsenso e la diligenza del buon padre di famiglia, sono finite in soffitta e non servono più? Ci rifiutiamo di credere che se due società si mettono d’accordo per non giocare, al fine di preservare l’incolumità dei loro ragazzi di 15/16 anni, debbano essere bastonate come se avessero commesso un reato. Certo vengono rinviate le gare alle Olimpiadi, in Champions League, nei Campionati Nazionali, vediamo che con il Covid è stato giustamente posticipato di tutto. Ma vuoi mettere? Mica saremo matti a non giocare una partita degli Allievi alle 6 della sera, sottozero, con vento forte e pioggia a catinelle. Vogliamo forse che ne vada di mezzo la regolarità del Campionato? Quindi meglio finire in Ospedale semi-assiderati, ma che non si dica che il Campionato Allievi è falsato. Talvolta siamo portati a credere, anche in funzione di ciò che sta accadendo in questi giorni bui che stiamo vivendo, che il genere umano abbia davvero perso il senso della realtà e della misura. A coloro che prendono queste decisioni giriamo una una proposta: cinque minuti di riflessione e vergogna non si sentirebbero di farli?