LA STORIA. Suor Ilaria in campo: "La mia vita tra fede e calcio"
Tre anni fa è tornata in famiglia dopo 20 anni di convento: è stata tesserata dalla Boca Girl di Civitanova Marche
Una storia che unisce la vocazione religiosa e la passione per il calcio. La Boca Girl, squadra futsal di Civitanova Marche, ha dato il benvenuto a Suor Ilaria Petrini. Trentanove anni, nata a Jesi ma civitanovese doc, ha vissuto per ben vent'anni in convento e - dopo l'esperienza calcistica giovanile - è tornata a tirare calci a un pallone. Nei giorni scorsi ha perfezionato il tesseramento e superato brillantemente la visita medico sportivo per il rilascio dell'idoneità agonistica.
"Fin da piccola ho praticato vari sport - afferma Suor Ilaria al Corriere Adriatico - passando dalla ginnastica artistica alla pallavolo, dal judo al basket. Ma il calcio, in realtà, è sempre stata la mia grande passione, vissuta inizialmente giocando per strada con gli amici, vicini di casa, prima della chiamata di un allenatore che mi propose di partecipare alla finale di un campionato di calcio a 11 femminile. Vinta quella finale, decisi di prendere i voti ed entrare in convento".
Tre anni fa Suor Ilaria ha deciso di tornare in famiglia insieme alla mamma, tre gatti e un cagnolino. "Dopo vent'anni di convento ho preso questa decisione avendo capito che avrei potuto amare il Signore diversamente. Ho conseguito la qualifica di Oss e ho iniziato a lavorare per un anno e mezzo al Santo Stefano di Campofilone. Oggi sono tra i piccoli del Vangelo nella Casa di riposo 'Didari' di Francavilla d'Ete. La squadra del cuore? Simpatizzo per la Juventus, anche se non sono proprio una tifosa sfegatata".
Non nasconde la sua soddisfazione il presidente della Boca Girl, Emanuele Trementozzi: "La famiglia Boca dimostra ancora una volta come lo sport sia insegnamento di vita. Abbiamo accolto Suor Ilaria con entusiasmo e speriamo presto di vederla esordire con la nostra maglia. Organizzeremo anche delle iniziative sociali insieme".