SERRADICA. Al secondo match point il Valle del Giano non sbaglia e grazie al pareggio strappato in casa dell’Ostra, e dopo sette anni può finalmente festeggiare il ritorno in Seconda categoria. Una stagione da incorniciare per i rossoverdi, fatta di 17 vittorie, 6 pareggi e due sole sconfitte, il tutto condito da 43 reti realizzate e solo 19 subite. A Serradica è già partita la festa, che ha raggiunto anche l’India, dove si trova il Presidente Luigi Carbone.

“Purtroppo sono in India per lavoro e non ho potuto seguire i ragazzi da vicino, ma ho comunque sofferto e gioito insieme a loro grazie ai collegamenti in videochiamata. Non nascondo che al triplice fischio mi sono commosso, il calcio è fatto di emozioni ed oggi ne ho provate tante - ci dichiara il Presidente al telefono - oggi abbiamo raggiunto l’apice di un percorso iniziato quattro anni fa, nel quale ci eravamo prefissati di tornare in seconda categoria. Ci siamo riusciti grazie ad un gruppo di ragazzi fantastici, sia dentro che fuori dal campo. Lo zoccolo duro della squadra, si è saputo amalgamare alla perfezione con i nuovi innesti, alcuni dei quali provenienti dalla vicina Umbria. La nostra è una squadra di ragazzi provenienti dalla Valle del Giano appunto, che non ricevono rimborsi e che si sono allenati sempre con il sorriso, questo fa la differenza”.

Una squadra quella guidata da mister Roberto monacelli, che ci ha sempre creduto nel primo posto e che nelle ultime settimane ha capito che poteva essere l’anno giusto. Ed ora la squadra attende il rientro del Presidente per la grande festa. “Siamo stati sempre cauti, anche se ormai da due settimane avevamo capito che sarebbe stata solo questione di tempo. La settimana scorsa abbiamo sprecato l’occasione, stavolta non ce la siamo lasciata sfuggire - afferma il Presidente - sabato mattina tornerò in Italia e ho già promesso ai ragazzi una grande festa dopo l’ultima partita, glielo devo. So comunque che la squadra ha già iniziato a festeggiare senza di me, nelle ultime ore mi sono arrivate molte foto e video, è come se fossi li con loro”.