AMANDOLA. Ieri, oggi e domani. Una grande festa tutta amaranto
Vai alla galleriaAMANDOLA. L’Amore e la passione per una squadra di calcio può durare tutta la vita? Probabilmente si, ma non è così scontato. Nel corso degli anni ci potrebbero essere degli alti e bassi o dei ripensamenti, se non addirittura anche dei cambiamenti di fronte. Questo non è il caso dei tanti ex calciatori e dirigenti dell’Amandola che domenica scorsa si sono ritrovati per una rimpatriata, molto numerosa ed altrettanto ricca di emozioni. Oltre cento gli ex amaranto che si sono dati appuntamento in Piazza Risorgimento, rispondendo all’invito per un evento ideato e fortemente voluto dall’ex calciatore Adriano Mecozzi e dall’ex dirigente Giovannino Conti.
Entrambi con grande pazienza ed enorme passione, insieme ad altri, si sono presi la briga di contattare tutti coloro che, nei vari ruoli, nel corso degli anni hanno tenuto alto il vessillo amaranto. In una domenica mattina di ottobre la Piazza si è riempita e in un clima gradevolissimo, anche dal punto di vista meteorologico, è volata via leggera e ricca di tanti ricordi degli oltre 50 anni di storia del sodalizio, nato e cresciuto ai piedi dei Sibillini. Quasi impossibile elencare i nomi di tutti presenti, ma ovviamente va sottolineata la presenza del decano degli allenatori Orlando Nardi, che alla fine degli anno ‘70 condusse l’Amandola nell’Olimpo del calcio Regionale. Non meno apprezzata la presenza di Piero Petrocchi e Vittorio Ciarrocchi, vere glorie locali che nel corso degli anni hanno rivestito diversi ruoli, anche in ambito societario. Ha portato il suo saluto da Bologna, con una video chiamata, anche la memoria storica della società, ovvero quel Pierangelo Castellucci che negli anni ‘60 era uno dei perni della squadra.
Dopo che tutti i partecipanti hanno preso parte ad una simpatica gara per stoppare la palla, sottoponendosi al giudizio insindacabile di mister Nardi, la giornata è proseguita al Cinema Europa dove grazie alla collaborazione della Pro Loco si è consumato un pranzo tutti insieme ed in grande allegria, al quale ha partecipato anche il Sindaco Ing. Marinangeli. Il tutto sempre all’insegna dell’amaranto: in cucina Emanuele Pucci ex centrocampista e a capo della Pro Loco il fratello Maurizio Pucci, anche lui ovviamente ex calciatore con la squadra della sua città. Oltre ai tanti ricordi, agli aneddoti, alle curiosità, l’auspicio dei partecipanti, tutti ancora legati indissolubilmente ai colori sociali, è che l’Amandola possa nel giro di qualche anno tornare ad essere protagonista in ambito regionale, rinverdendo magari i fasti di un tempo. La grande passione che c’è sempre in città, la disponibilità di un impianto che è pur sempre di altissimo livello (ultimamente è stato anche ulteriormente migliorato) e la rinascita di un settore giovanile, crediamo possano essere delle solide basi sulle quali poggiare la rinascita, verso un futuro che veda Amandola sempre protagonista.
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