ARCEVIA. Fenucci capitano vero: "Onore e rispetto per questi colori"
ARCEVIA. Sta prendendo forma la classifica del giorne C di Seconda categoria nella quale l’Avis Arcevia, attualmente al terzo posto, tallona l’Argignano e la solitaria capolista Ostra Calcio. Insieme a Lorenzo Fenucci (nella foto con il figlio Leonardo), da sempre in bianco-rosso capitano e colonna portante della squadra con le sue quai 400 presenze, abbiamo tracciato un primo bilancio sulla stagione.
Terzo posto a 10 gare dal termine, pensavate di essere in piena zona play-off a questo punto della stagione?
“Dieci gare rappresentano un'enormità. Non ci siamo mai posti degli obiettivi di classifica, ma la qualità di questi ragazzi ci impone di non avere limiti. Dobbiamo rappresentare per gli avversari quello che per Guardiola rappresentava l'Atalanta (cit. "Incontrare l'Arcevia è come andare dal dentista, nessuno può dirsi contento"). Il mio ed il nostro vero obiettivo è aiutare a migliorare i nostri splendidi giovani, specie da un punto di vista umano e calcistico. Renderli professionali ed ambiziosi. Senza dimenticare il rispetto e l'onore che va portato a colori storici come quelli dell'Avis Arcevia. Come predico sempre, l'unica vittoria imprescindibile è quella con sé stessi”.
Certamente un campionato disputato sempre ad alto livello, come stanno affrontando squadra e società questa situazione?
“Stiamo vivendo un'annata molto buona, ma i margini di miglioramento sono enormi. L'ambiente è carico e ci godiamo ogni singolo momento insieme. Meriti di una società seria, uno staff tecnico professionale, una squadra dalle ottima qualità in cui, anche i ragazzi meno impiegati, si allenano al massimo e permettono di tenere un alto standard qualitativo. Questi ragazzi, oltre a quei dirigenti che ogni giorno ci fanno trovare tutto pronto, sono i veri fuoriclasse”.
La classifica esprime dei valori reali, oppure ci sono squadre che stanno rendendo molto di più o molto di meno rispetto alle attese?
“Il bello del calcio è che in ogni allenamento, in ogni partita, in ogni campionato si riparte da zero e tutto va nuovamente dimostrato. Le vecchie annate restano solo sulla carta. Non è possibile trarre conclusioni se non si vive una realtà dall'interno, conoscendo problematiche e dinamiche di squadra. A latere di questo, se a inizio campionato avessi dovuto indicare una squadra favorita, senza dubbio avrei detto l’Olimpia Ostra Vetere. Non sono nella posizione che avrei creduto, ma sono sicuro che con l'organico che hanno torneranno a far voce grossa per la promozione. Se invece devo indicare un giocatore: dico Donzelli del Palombina Vecchia, è quello che mi ha impressionato di più. Completissimo, anche se non lo cambierei con nessuno dei nostri attaccanti”.
Nel prossimo turno farete visita all’Argignano che vi precede in classifica. Quanto può valere una gara del genere in questo momento della stagione, possiamo già considerarlo uno scontro play-off?
“È una partita bellissima da giocare, tra due squadre totalmente diverse che chiaramente mirano in alto. Loro esperti, mentalmente solidi e attrezzati, con qualità individuali indubbie. Noi più giovani, carichi di entusiasmo e con la voglia di goderci sfide come questa. Non sarà un confronto decisivo per classifica, ma lo sarà per il nostro percorso di crescita. Noi siamo l'Arcevia Calcio e per il rispetto che meritano questi storici colori, dobbiamo andare ad Argignano per imporci”.