Montecassiano - Esanatoglia sarà recuperata: "100 km per 2'"
Si ripartirà infatti dal minuto in cui è stata interrotta dal direttore di gara
Sabato scorso nella gara Montecassiano ed Esanatoglia, valida per la 21^ giornata di Prima Categoria C, c'è stato il triplice fischio anticipato del direttore di gara sul risultato di 4-2 quando mancavano circa 2 minuti alla fine. A portare alla sospensione è stato un parapiglia in campo tra giocatori. Nel corso delll'incontro ad avere la peggio sono stati due tesserati dell'Esanatoglia finiti al pronto soccorso. C'era attesa da parte delle società del comunicato del Giudice Sportivo. Un'attesa che tuttavia è risultata vana, in quanto nel referto arbitrale non sono stati registrati particolari casi di violenza. Pertanto il Giudice Sportivo ha deciso che la partita sarà portata a termine, dal minuto in cui è stata interrotta.
Il comunicato - Rilevato dal referto arbitrale che la gara in oggetto è stata sospesa al minuto 49esimo del secondo tempo a causa di una mischia tra tesserati, non identificati dall'arbitro, che sul momento ha fatto temere per l'incolumità degli stessi. Nel referto il direttore di gara specifica che non si sono verificati atti di violenza o minaccia, e che avrebbe potuto far continuare l'incontro. Alla luce di tale precisazione, questo Organo di Giustizia sportiva ritiene che debba essere fissata una data per la prosecuzione della gara dal minuto in cui è stata sospesa, dandone mandato al Comitato Regionale Marche.
Il presidente dell’Esanatoglia ha già fatto sapere ai propri collaboratori che impugnerà la decisione del giudice sportivo e presenterà ricorso. "Siamo esterrefatti, sulle prime ci sembrava uno scherzo – afferma a Cronachemaceratesi Cristian Marani, direttore sportivo dell’Esanatoglia -. Come si fa a dire che non si sono verificati atti di violenza se sono dovuti intervenire carabinieri ed ambulanza, se due giocatori sono stati trasportati in ospedale? Uno dei due ragazzi è ancora sotto shock, la situazione non è degenerata per la bravura della panchina dell’Esanatoglia. Il paradosso è che dovremmo fare 50 chilometri di strada di sola andata per giocare altri 2 minuti di recupero: se non è successo niente di grave, perché l’arbitro non ha fatto riprendere la partita? La nostra società merita rispetto, la partita poteva finire in tragedia, un nostro giocatore ha subito un calcio alla testa mentre era disteso a terra. Se un nostro tesserato si fosse macchiato di un atto di violenza simile l’avremmo allontanato. Credo che alla partita fosse presente anche un osservatore degli arbitri".