USAP. Tolardo: "Orgogliosi dei nostri ragazzi. Meritano i playoff"
La società porta avanti con convinzione la linea giovane e locale. Un grande lavoro che piano paino sta dando i suoi frutti
Si avvia verso la fase finale la stagione dell’USAP Agugliano Polverigi nel girone D di Seconda categoria. Con la squadra in lotta per un posto nei play-off, le ultime 4 gare di campionato saranno decisive per le sorti di una compagine che ha comunque disputato una stagione ad alto livello. Ne abbiamo discusso con il presidente dell’Usap Fabiano Tolardo (foto).
Con quali prospettive siete partiti ad inizio stagione?
“Il nostro obiettivo era riconfermarci ad alto livello e, se possibile, provare a crescere ulteriormente. La scorsa stagione abbiamo fatto i playoff e anche quest’anno vorremo ripetere questa esperienza che sarebbe un premio meritato per i nostri ragazzi”.
Qualcosina di più è già arrivato mi pare?
“Si abbiamo raggiunto la semifinale di Coppa, nella quale siamo stati eliminati dal San Biagio che poi ha vinto la manifestazione. Niente di straordinario, ma per noi anche questi piccoli risultati sono importanti e testimoniano la volontà di crescere e migliorare”.
Un organico giovane che però sta migliorando vistosamente, dove volete arrivare?
“Stiamo portando avanti un progetto basato tutto sui giovani locali, non è semplice ma è di grande soddisfazione. Grazie al lavoro di mister Maurizio Fabretti, stiamo valorizzando al massimo il potenziale del nostro settore giovanile con inserimenti continui in prima squadra. La nostra è sicuramente una delle realtà più giovani a livello regionale ed è formata quasi esclusivamente da ragazzi dei due paesi che compongono la società. La nostra intenzione è proseguire su questa strada che riteniamo siamo l’unica percorribile per le piccole società come la nostra. La risposta dei giovani è straordinaria, ed è la migliore dimostrazione che la scelta fatta è quella giusta”.
Dunque sempre più spazio ai giovani, linfa vitale di tutto il movimento?
“Certamente, abbiamo sempre in campo diversi 2004 che stanno facendo benissimo, ma nel complesso l’età media è molto bassa. In queste categorie spesso vediamo tanti calciatori molto esperti, noi abbiamo scelto un percorso diverso, potendo contare sul grande lavoro del settore giovanile e siamo convinti che arriveranno anche delle soddisfazioni”.
Lei e la società come vi ponete nei confronti di questi ragazzi?
“Ritengo che il nostro compito debba essere di supporto. Noi pensiamo all’organizzazione generale, cercando di non far mancare nulla. Per altro nessuno dei nostri calciatori percepisce rimborsi di alcun genere, è la grande passione a spingerli e noi cerchiamo di agevolarli e metterli nelle migliori condizioni possibili. Sanno che possono giocare senza pressioni e senza l’assillo del risultato ad ogni costo. Stanno crescendo tutti in maniera piuttosto evidente e questo è un aspetto che ci da grande soddisfazione. La loro voglia di fare e l’attaccamento che dimostrano giornalmente alla maglia ci rende orgoglisi di tutti loro”.
Il campionato si avvia alla fine, qual’è la sua valutazione in generale e sulle prospettive della sua squadra in particolare?
“Il livello del campionato che già lo scorso anno era elevato, a mio giudizio si è alzato ulteriormente. Ci sono alcune società che stanno investendo, puntando su risultati immediati ed alzando ovviamente l’asticella un pochino per tutti. Noi restiamo fedeli alle nostre idee, pur sapendo che la nostra è una strada difficile. Visto che siamo nelle posizioni di vertice, è ovvio che da qui alla fine proveremo a centrare l’obiettivo paly-off. Ci farebbe piacere come società, ma credo che sarebbe il premio per tutti i nostri ragazzi che, più di noi, meritano grandi soddisfazioni”.