FERMANA, i tifosi ai Simoni: "Meglio fallire che andare avanti così"
FERMO. «Chiediamo alla famiglia Simoni di portare tutta la documentazione in tribunale così da poter avviare le procedure di fallimento, se non accadrà diserteremo il Recchioni per l’intero arco della stagione».
Così inizia il comunicato del Gruppo 1920 in merito alla situazione della Fermana. «Chiedamo inoltre al sindaco Paolo Calcinaro e all’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini di pianificare la rinascita di una nuova società calcistica che possa competere, nella stagione 2025/26, nella più alta categoria possibile. Ci spiace dover constatare che i suddetti rappresentanti istituzionali, che si vantano di essere ‘grandi tifosi canarini’, abbiano in realtà preso in giro la piazza per mesi interi, mistificando la reale situazione debitoria e continuando a ripetere che era tutto ‘sotto controllo’. Ora chiediamo che inizino a lavorare, cosa che non hanno fatto finora, seriamente, per il bene del futuro del calcio a Fermo. Preferiamo fallire, a malincuore, e rinunciare ad un anno di calcio piuttosto che andare avanti con questa matricola oberata di debiti che, oltretutto, rischia di finire in mani di soggetti che sono il male del calcio. Liberate la Fermana Calcio».
(FONTE: IL RESTO DEL CARLINO)
FERMANA, i tifosi: "Non stiamo con la famiglia Simoni"
Lo stallo in casa Fermana comincia a preoccupare i tifosi canarini. A parlare e prendere una posizione chiara - come riporta Il Resto del Carlino - sono stati alcuni esponenti delle ex Brigate Gialloblù 1974, hanno fatto pervenire una nota ufficiale per chiarire la loro posizione in merito all’attuale situazione canarina.
«Per quanto ci riguarda, noi non stiamo con la famiglia Simoni o con la precedente proprietà o con l’amministrazione. Noi tifiamo la Fermana e viviamo per i colori gialloblu. A noi interessa il bene della Fermana Calcio e quello che orbita intorno ad essa. Nient’altro. Dopo una stagione travagliata in cui abbiamo sempre sostenuto la squadra, c’è stato detto che il silenzio era l’arma migliore per riuscire a superare le difficoltà societarie, ma questi lunghi silenzi non hanno portato finora a nulla, nonostante sembrassero la formula magica per avere il miglior risultano possibile. Siamo arrivati ai primi di agosto con una squadra iscritta in serie D senza un’ombra di programmazione o qualche minimo accenno di voler affrontare la nuova stagione, che inizia tra poco più di un mese. Per contro, ci viene chiesto di avere ancora pazienza: chi dice per qualche giorno, chi addirittura per altre due settimane. Siamo stanchi di tutto questo: i debiti devono riguardare chi li ha fatti, così come la nuova stagione deve essere l’incombenza di chi ha iscritto la squadra. I tifosi fanno i tifosi e noi siamo questo. La società deve fare la società, perché è da troppo tempo che si parla dei debiti senza risolvere il problema. Auspichiamo che chi ha creato questa situazione si prodighi per far andare a buon fine il concordato senza far passare altro tempo. Speriamo infine che le notizie di presunte cordate interessate alla Fermana siano vere e chi non è in grado venda. Tanto noi ci saremo sempre».