La Cuprense porta bene all'ATALANTA che vince lo scudetto cat. Allievi

Finale Scudetto Under 16
Atalanta – Milan: 3-2
ATALANTA (4-4-2): Leto; A. Rinaldi, Isoa (36' st Modonesi), Araboni (28' st Regonesi), Cojocariu; Colombo, Gasparello, Steffanoni, Nova (28' st Bolis); Damiano, Michieletto (42' st Martano). A disp.: Lazzaroni; Camara, Olijars, Palumbo, M. Rinaldi. All.: Gambirasio.
MILAN (4-3-3): Longoni; Nolli, Vechiu, Cullotta, Tartaglia; Arnaboldi (41' st Ibrahimović), Pandolfi, Plazzotta (18' st Zaramella); La Mantia (18' st Valenta), Lontani (34' st Rajakovac), Lupo (18' st Pisati). A disp.: Pittarella; Grassini, Lo Monaco, Mazzeo. All.: Baldo.
Arbitro: Buzzone di Enna.
Reti: 11' Tartaglia (M), 5' st Michieletto (A), 8' st e 16’ st Isoa (A), 19' st Lontani (M).
L’Atalanta Under 16, ospite nei giorni scorsi della Cuprense, è campione d’Italia. Nella finale disputata a San Benedetto del Tronto i nerazzurri hanno battuto in rimonta il Milan per 3-2. Match-winner un ragazzo che pochi si aspettavano tra i protagonisti, ovvero il difensore Isoa, autore di una doppietta da centravanti consumato. La gara del Riviera delle Palme è stata ricca di emozioni, Milan in vantaggio nel primo tempo e Atalanta che nel primo quarto d’ora della ripresa sigla 3 reti in rapida successione e nel finale regge l’urto dei rossoneri, portando a casa uno storico successo. Da sottolineare che la prima delle reti dei bergamaschi è stata messa a segno da Andrea Michieletto, un cognome che agli appassionati volley dice sicuramente qualcosa. Si tratta infatti del fratello minore di Alessandro, campione del mondo con la Nazionale azzurra e talento cristallino di questo sport. Più che legittima alla fine la commozione di mister Gambirasio e dell'ex pro Pinardi, Responsabile Area Tecnica, che hanno portato a Bergamo il primo titolo della storia nella categoria Allievi, in una stagione che ha visto l’Atalanta primeggiare sia in Italia che in Europa con la sua prima squadra. Tanto di cappello a questa società che è diventata un punto di riferimento per la sua organizzazione e il suo modo di intendere il calcio. Chapeau!!
