E Carlini sfonda quota 100! "Montemilone Pollenza tra le prime 5"
L'attaccante argentino dedica la tripletta segnata contro il Passatempo al figlio e alla compagna
POLLENZA. Nell'ultimo turno di campionato il Montemilone Pollenza ha sbancato il campo della Passatempese 4-1 con tripletta di Elias Ariel Carlini (foto, vedi scheda), attaccante argentino classe 1988 che supera così quota 100 reti in carriera.
Carlini ha alle spalle una bella carriera, iniziata nei primi anni Duemila alla Sangiustese in Serie D, per poi indossare le maglie di Elpidiense, Osimana, Porto Sant'Elpidio, Amatori Corridonia, Sangiorgese, Cuprense, Offida, Virtus Pagliare, fino all'arrivo a Pollenza. In classifica il Montemilone è a -8 della capolista Borgo Mogliano.
Carlini, raccontaci i tre gol.
"Il primo è arrivato dopo un passaggio in profondità di Rocci su un contropiede dove ho temporeggiato aspettando il difensore, ho spostato sul mancino e ho calciato con la palla finita sotto l'incrocio. Il secondo gol è arrivato sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dalla nostra destra, mi è capitata la palla al limite dell'area e ho battuto di controbalzo di sinistro ed è andata sempre all'angolino destro del portiere. Il terzo è stato su un cross di Lorenzo Perfetti dalla sinistra, io ero a centro porta, ho anticipato il difensore di testa...".
Una tripletta da dedicare a...
"In particolare a mio figlio Diego Lionel e alla mia compagna Elisa e a suo figlio Manuel. Naturalmente devo ringraziare tutti i miei compagni".
Come ti trovi a Pollenza?
"Molto bene. È un ambiente sano e pulito con un allenatore (Carucci, ndr) in gamba che ha sempre voglia di fare bene ed è sempre grintoso. C'è un gruppo unito, anche se non siamo partiti benissimo la società è sempre presente. Qui si respira aria tranquilla e non ci fanno mancare niente, dalle cose più futili a quelle più importanti. Si sente molto la presenza della società, i dirigenti con noi agli allenamenti, abbiamo massaggiatori, fisioterapisti…".
L'obiettivo del campionato?
"Vogliamo arrivare più in alto possibile. L'obiettivo minimo per noi è quello di arrivare tra le prime cinque perché siamo una squadra che gioca a calcio, ci divertiamo e finora non abbiamo visto nessuna squadra che ci abbia messo in difficoltà. Ce la giochiamo con tutti a viso aperto. Naturalmente la squadra è anche molto giovane, quindi c'è voluto un po' per trovare la quadra giusta, adesso le cose vanno bene, abbiamo più fiducia in noi stessi. Ora c'è la pausa, alla ripresa noi ci crediamo".
Come giudichi questa Prima categoria C?
"E' molto equilibrato, a me fa strano vedere che non ci sia nessuna squadra a 30 punti dopo il girone di andata, questo significa che non c'è una ammazzacampionato, nonostante ci siano formazioni forti come Camerino e Potenza Picena che davanti al momento hanno il Borgo Mogliano, che sta facendo bene. E' un campionato apertissimo perché la classifica è corta, ed è bello perché combattuto".