REAL PORTO. Pantone: "Una scelta di vita. Vorrei lasciare il segno"
Il grande bomber al suo ultimo anno di attività vorrebbe chiudere alla grande una carriera costellata di successi e di tantissimi gol
PORTO RECANATI. E’ senza alcun dubbio uno dei migliori attaccanti che abbiano calcato i campi della nostra regione in questi ultimi 20 anni, stiamo parlando del bomber per antonomasia: Marco Pantone (foto). La sua carriera è stata sempre caratterizzata da un gran numero di gol segnati, oltre 200, dei quali circa 120 solo negli ultimi 7/8 anni di carriera, quando aveva già superato i 30 anni. Per lui anche stagioni prestigiose nel calcio professionistico in Indonesia e Slovacchia, in definitiva un curriculum di altissimo livello per un ragazzo che ha deciso di finire la stagione al Real Porto in Seconda categoria.
“Per me si è trattato della classica scelta di vita - ci dice l'attaccante - dopo che avevo iniziato il campionato in Prima categoria con il Portorecanati, la società con la quale ho trascorso una parte importante della mia carriera. Una scelta dettata da diverse situazioni, non ultima la presenza nello staff tecnico del Real Porto di Massimiliano Fratini, amico d’infanzia e testimone di nozze, ci lega un rapporto fraterno e mi piacerebbe poter dare una mano a questa società. Ormai sono alla soglia dei 40 anni e tra gli impegni di lavoro e la famiglia, sono tante le cose da seguire, inoltre ho deciso cosa farò una volta appesi gli scarpini al chiodo. Sto frequentando il corso di Direttore Sportivo, un compito duro, molto impegnativo ma estremamente gratificante, sono convinto che tutti questi anni nel mondo del calcio mi abbiano insegnato molto e mi piacerebbe mettere in futuro tutta la mia esperienza e il mio entusiasmo in questo nuovo ruolo".
"Intanto però penso anche al presente, non sono arrivato al Real Porto per fare numero - sottolinea con orgoglio Pantone - ma perché voglio lasciare un segno, o almeno provarci. Conosco poco il campionato di Seconda categoria, ma da questi primi approcci mi sembra piuttosto impegnativo, specialmente il girone E dove siamo noi. Ho già visto delle belle squadre che a mio avviso non sfigurerebbero nella categoria superiore, composte da molti giocatori importanti e allenate da tecnici di sicuro valore. Noi siamo un bel gruppo, ci sono delle qualità e visto che il Real Porto negli ultimi anni ha sempre viaggiato in zona play-off, perché non provare a sognare cercando di essere protagonisti fino al termine? Alla fine di questo campionato ho già deciso che smetterò con il calcio giocato, non nego che mi piacerebbe chiudere con il botto e se potessi farlo in una società dove, tra dirigenti e giocatori, ci sono gli amici di una vita sarebbe meraviglioso”.