MORREALE. Calcio e musica, tra favola e rock con l'Orchestra Parallela
L’ex allenatore si sta dedicando con tutto se stesso al suo nuovo impegno come musicoterapeuta e nel prossimo mese di febbraio debutterà con il suo spettacolo musicale che coinvolge anche tante persone diversamente abili
CIVITANOVA MARCHE. Molti di coloro che seguono da vicino il calcio dilettantistico, probabilmente almeno una volta si saranno posti una domanda: ma Renzo Morreale che fine ha fatto? Stiamo parlando di un allenatore importante che ha lasciato certamente un segno, specialmente nel campionato di Eccellenza, dove ha guidato squadre come Porto S. Elpidio, Montegranaro, Trodica e Grottammare.
Ebbene, Vincenzo Morreale (detto Renzo), negli ultimi mesi si è laureato in Musicoterapia, scegliendo la musica e tutta la forza creativa che può sprigionare, per portare avanti un progetto del quale vogliamo parlarvi. Per chi vorrà incontrarlo ed essere vicino alle sua iniziativa, diamo una data: Domenica 9 febbraio 2025, quando al Teatro Rossini di Civitanova Marche, andrà in scena lo spettacolo: Tra favola e rock, nel quale l’Orchestra Parallela renderà omaggio alle favole di Edoardo Bennato. Testimonial della manifestazione mister Marco Giampaolo e con la graditissima presenza di S.E. il Vescovo Rocco Pennacchio.
Ed ora andiamo con ordine: tutto è partito dalla creazione del Laboratorio musicale “Il Palco”, non una semplice Scuola di Musica, ma un punto di aggregazione nel quale si incontrano ragazzi e adulti, giovani e meno giovani, un luogo nel quale si azzera ogni tipo di diversità e la musica diventa il fattore che unisce le persone. Da uomo di sport, Morreale sa bene che l’attività fisica, il lavoro di squadra, lo spogliatoio, possono unire in maniera indissolubile le persone. Lo stesso schema, con le opportune varianti, lo sta replicando con grande successo ed enorme soddisfazione, anche nella musica, coinvolgendo tante persone diversamente abili che non avrebbero altro mezzo di espressione.
In questi anni di cammino, il Laboratorio musicale ha dato la possibilità a tutti di poter godere del dono della musica, secondo le proprie capacità, superando gli stereotipi e favorendo il benessere delle persone. La missione che “Il Palco” sta portando avanti è innovativa e unica nel suo genere: formare un grande ensamble musicale, composto da ragazzi con disabilità, musicisti professionisti, operatori socio sanitari e allievi della scuola. L’idea è quella di far passare un messaggio importante: la disabilità va vista come una risorsa, bisogna abbandonare il riferimento all'integrazione come se si volessero nascondere le differenze, in favore dell'incontro tra le persone e camminare fianco a fianco (ecco da dove nasce il nome Orchestra Parallela) senza allontanarsi mai. Il sogno di Renzo, e di tutte le persone che gli sono accanto, è dare a questi ragazzi la possibilità di vivere un momento pieno di gioia grazie alla musica, di stare insieme in un palco, dimostrare se ce ne fosse bisogno, il miracolo del suono che raggiunge il cuore di tutti.
Le parole di Renzo Morreale: “Da diversi anni, prima come volontario e adesso come professionista, svolgo l'attività di musicoterapeuta presso i centri Anfass di Civitanova Marche e Montecosaro, la Cittadella del Sole di Porto Sant'Elpidio, la Serra di Sant’ Elpidio a Mare, il Ciclamino di Corridonia, il Talento di Morrovalle, dove ho potuto constatare la grande musicalità in dote a questi ragazzi, la loro energia, il loro sorriso e il grande ottimismo in barba alle difficoltà. La musica è prima di tutto linguaggio e relazione e anche gli operatori socio sanitari si uniscono al gruppo, creando insieme quel paesaggio sonoro che circonda l'ambiente di bellezza ed emozione. Con la musica si regalano ai ragazzi e alle famiglie momenti di grande emozione, senza mai dimenticare il "Dopo di Noi", ossia la profonda solitudine dei genitori e il loro pensiero costante a ciò che accadrà quando loro non ci saranno più".
Nello specifico il percorso di formazione dell’Orchestra Parallea prevede una serie di incontri mensili di preparazione, durante i quali gli insegnati e gli operatori propongono ai destinatari del progetto una serie di brani legati da un tema specifico, attraverso i quali sperimentare le proprie attitudini musicali. Durante ciascun incontro utenti e operatori sociosanitari, sotto la guida dell’équipe musicale, lavorano su tutti gli aspetti della performance: coordinazione psicomotoria, vocalità, ritmo e melodia. Lungo il percorso poi vengono via via inseriti i musicisti professionisti che contribuiranno a formare l’ensemble che porterà a termine l’esibizione finale. Si concretizza così l’obiettivo principale del progetto, ovvero la creazione di una vera e propria Orchestra Inclusiva e Accogliente.
Ancora Morreale: “Il progetto dell’orchestra inclusiva, come dicevamo, è innovativo ma certamente molto complesso e richiede importanti risorse umane, oltre ad un significativo sostegno economico. Sono necessari strumenti dai costi elevati, che abbiano le caratteristiche idonee per essere utilizzati con successo da persone che presentano, per la loro condizione, specifiche necessità. Inoltre un'orchestra, con un numero significativo di musicisti diversamente abili, ha bisogno di personale specializzato che sappia non solo suonare con qualità, ma anche avere le capacità di relazionarsi e di sostenere i vari membri del gruppo. Per garantire un'effettiva possibilità di strutturazione di tutto l'insieme, è pertanto imprescindibile il coinvolgimento degli Enti locali a partire dal Comuni presso cui hanno sede i centri che ospitano quotidianamente i musicisti. Solo con il sostegno di tutti e con la partecipazione fattiva delle Istituzioni, potremo dare continuità e valore a un sogno, facendo diventare realtà l’Orchestra Parallela”.