LA STORIA. Matteo Mercuri dalla Fermana a Singapore (via Juventus)
Il tecnico fermano dirigerà la Juventus International Academy nello stato asiatico
FERMO. E' l'Asia la terra promessa per il calcio del futuro, ormai crediamo che sia piuttosto evidente l'interesse delle maggiori società europee verso un continente che negli ultimi anni, ha avuto una crescita esponenziale in tutti i settori. Sono sempre di più gli addetti ai lavori che si muovono verso oriente per portare la loro esperienza, in realtà che nutrono profonda stima verso il calcio di casa nostra, e vogliono veder crescere e maturare i loro talenti. Tanto per restare nell'ambito della nostra regione, possiamo citare gli esempi di Massimo Ficcadenti, allenatore nel campionato giapponese del Tokyo FC e di Massimo Ciocci, responsabile di Inter Campus, sempre nella capitale nipponica. Ora è la volta di Matteo Mercuri (foto), classe 1984, il quale nelle ultime stagioni ha guidato il settore giovanile della Fermana e nel corso dell'ultimo campionato, anche la prima squadra, in collaborazione con Fabio Scoponi. Il giovane tecnico fermano, ha ricevuto l'offerta per guidare lo Juventus International Academy di Singapore, uno dei punti strategici per la crescita del brand bianconero in Estremo Oriente. "Sono grato ai responsabili della Juventus, che hanno scelto il mio nome - ci dice al telefono il tecnico - sono diversi anni che ho un rapporto di collaborazione con la società bianconera a livello locale, evidentemente il mio lavoro è stato apprezzato e tutto ciò, mi rende particolarmente orgoglioso. Ovviamente si tratta di una scelta di vita che stravolge le abitudini quotidiane, ma devo dire che non ci ho pensato un solo momento, sarà certamente un'esperienza che vale la pena di vivere".
Questi sono giorni febbrili per Matteo che sta ultimando i preparativi per essere pronto a partire a metà settembre: "Per ora il rapporto prevede un anno di collaborazione, - sottolinea Mercuri - praticamente una full immersion verso una realtà tanto diversa dalla nostra, che sono certo, mi permetterà di crescere sia dal punto di vista umano che professionale. Mi hanno informato che in pratica si tratta di consolidare e possibilmente migliorare una scuola calcio dove già lavorava il Real Madrid, quindi c'è una base su cui poter contare, comunque ci aspetta tanto lavoro, ma questo è l'aspetto che mi preoccupa di meno". Sarà certamente un anno importante per Matteo Mercuri, al quale non possiamo far altro che augurare un futuro ricco di soddisfazioni, ma conoscendo le sue qualità, non abbiamo motivo di dubitare.