Pierandrei e il tris all'Anconitana: "L'emozione più grande vissuta"
In estate la scelta del Marina: "Ambiente super ma anche una scelta di vita". Dopo tanta Jesina "c'è sempre un inizio e una fine". Sulle big pochi dubbi: "Le migliori Castelfidardo e Porto D'Ascoli, la squadra dorica deve trovare l'assetto giusto"
MARINA DI MONTEMARCIANO. Ne aveva fatti cinque finora in campionato ma, per raggiungere quota 8, ha deciso di impegarci appena 90 minuti, senza dubbio i più affascinanti della stagione, al "Del Conero". Giornata indimenticabile quella di ieri per il Marina che, da buon da Davide contro Golia, si è tolta una grandissima soddisfazione. Lo è anche per l’assoluto protagonista di giornata Riccardo Pierandrei (foto), classe 1996, autore di una tripletta storica. Una vita nella Jesina con un passaggio alla Spal qualche stagione fa, Pierandrei in estate ha accettato la proposta della squadra di Montemarciano scendendo in Eccellenza: ieri una giornata in copertina, meritatissima.
Riccardo, forse era impossibile anche immaginarla una gara simile. D’accordo?
“E’ stata un’emozione bellissima, forse così grande non l’ho mai vissuta. Il primo gol ci ha colpiti è vero, ma il pari di Marini prima dell’intervallo ci ha anche sbloccato mentalmente. Siamo rientrati molto bene nella ripresa e il vantaggio ci ha fatto incanalare la gara dove volevamo. Poi sul 3-2 per noi qualche brivido c’è stato ed è normale, meno male la quarta rete che ha chiuso i conti”.
Proprio quello slalom finale possiamo definirlo come il più bello di giornata?
“E’ stato qualcosa di eccezionale. Un mio amico mi ha detto “sembravi Alberto Tomba”. Gli ho risposto, scherzando, che con gli sci è più semplice mentre di fronte a tanti avversari le cose si complicano".
Per il Marina una giornata indimenticabile ma anche una prima parte di stagione da applausi.
“L’obiettivo iniziale, che c’è ancora è la salvezza. Trovarsi li in alto è meraviglioso, ma per adesso piedi ben saldi a terra. Conquistiamo prima possibile i punti per la salvezza e poi vediamo che cosa può succedere”.
A Marina che ambiente hai trovato?
“Fin da subito mi son trovato benissimo. Marina è una famiglia ed è impossibile non stare bene qui. Un gruppo strutturato bene, che si trova bene in campo e anche fuori: c’è sintonia e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
In estate la fine della storia con la Jesina dopo tantissimi anni. Come mai questa decisione?
“Come tutte le storie c’è un inizio e una fine, così anche la mia avventura comunque indimenticabile in maglia leoncella. Ho trovato anche lavoro (è tecnico della sicurezza, ndr) e quindi è stata una scelta di vita”.
La Serie D comunque resta un campionato nel quale vorresti tornare?
“Se ci saranno delle offerte interessanti le prenderò in considerazione e le valuterò al meglio, ma ma per ora sto molto bene qui e sono sereno”.
Una dedica per la tripletta?
“Ai compagni di squadra perché il gruppo è spettacolare ed è un divertimento allenarsi insieme durante la settimana”.
Siamo al giro di boa, quali le squadre che finora ti hanno impressionato e chi vedi favorita per il successo finale?
“L’Anconitana ha grandi individualità e deve solo trovare il giusto assetto tattico per far esprimere al meglio i giocatori a disposizione. Ci sono squadre che mi hanno colpito: penso a Castelfidardo e Porto D’Ascoli per come giocano, sono veramente molto interessanti. L’Atletico Gallo? In casa riesce a tirare via il massimo dei punti ed è la loro forza, insieme ad una grande continuità”.