SOS Scuole Calcio: "Chiarezza sul DPCM o si ferma tutta l'attività"
L'allenamento di uno sport di squadra in modo individuale si presta a troppe interpretazioni. Indispensabile un intervento della FIGC
Il DPCM di ieri ha spiazzato notevolmente le Scuole Calcio ed i vari Settori Giovanili di tutta la regione. Se da un lato la sospensione delle gare ufficiali era attesa, non si può dire la stessa cosa degli allenamenti.
A settembre con la ripresa delle attività dopo il lookdown, tutti si sono attrezzati e con rinnovato entusiasmo, ma nello stesso tempo con tanta prudenza, hanno ripreso gli allenamenti. Le società, spendendo anche delle cifre importanti, hanno cercato di attuare scrupolosamente i Protocolli FIGC, con sanificazione dei vari ambienti (spogliatoi, sale riunione, bagni, segreteria, ecc...), la mascherina è diventata ormai un accessorio indispensabile e i ragazzi la indossano senza problemi fino all’ingresso in campo, per non parlare della sanificazione continua delle mani con gli appositi prodotti. Insomma tanta organizzazione, notevole dose di buona volontà da parte di tutti e problematiche reali quasi nulle.
Stamattina leggendo le disposizioni per molti è arrivata la classica “doccia fredda”, un DPCM poco chiaro che lascia ampi dubbi di interpretazione, ma che purtroppo ha costretto per il momento molte società alla sospensione degli allenamenti. Resta difficile da comprendere come debba svolgersi l’allenamento in modo individuale di uno sport di squadra.
In FIGC sembra stiano lavorando a nuovi protocolli con regole chiare, che permetteranno di tornare in campo per gli allenamenti. Nell’attesa è triste dover sottolineare che, per una regola incomprensibile, a pagare siano i bambini che non hanno colpe di questa situazione ed avrebbero invece bisogno di fare sport nella massima sicurezza.