"La Giovane Ancona non si è mai fermata: qui quasi tutti vaccinati"

"Assoluto rigore e rispetto delle norme". E' questo il motto che da qualche mese ha adottato la Giovane Ancona, una delle scuole calcio più importanti delle Marche, dopo le restrizioni anti-covid adottate dal Governo. Meno condivisibile la scelta del Super Green Pass obbligatorio anche ai giovani calciatori. "Capisco gli appelli di alcune squadre - ha commentato il presidente Diego Franzoni a il Resto del Carlino - fa male anche a me pensare che un bambino non possa per legge venire al campo a divertirsi. Cosa abbiamo fatto? Abbiamo tenuto aperti i campi ogni volta che i protocolli lo permettevano. Non ci siamo fermati praticamente mai, anche quando al campo arrivavano pochi ragazzi, anche quando altre società invece gettavano la spugna. Non è stato semplice, ma ci siamo riusciti grazie a un ulteriore sforzo economico dello staff, del nostro patron Sergio Schiavoni, della sua famiglia e dei nostri sponsor che ringrazio. Non smetterò neanche di ringraziare le famiglie dei nostri tesserati, se l'attività continua è anche merito loro. Quasi tutti i tesserati hanno fatto il vaccino. Addirittura tra i giovani dell'annata 2005 la percentuale è del 100%".
"Non farei paragoni tra Sport e scuola - ha proseguito Franzoni, che nella vita è anche un docente scolastico -. L'istruzione non è solo un diritto, è anche un obbligo fino ai 16 anni. Società come la nostra devono fare in modo che i ragazzi possano praticare sport all'aria aperta e in massima sicurezza ed insegniamo loro a rispettare le decisioni dell'arbitro, anche se in questo caso è fuori dal campo". Sulle iscrizioni: "La voglia di calcio è più forte di tutto. Quest'anno abbiamo 260, sommando anche il calcio a 5 sfioriamo i 300 tesserati".
(fonte: il Resto del Carlino)
