RAPAGNANO. L'appello della società: "Serve l'aiuto di tutto il paese"
Lo storico dirigente rosso-verde spera in un maggiore coinvolgimento dei suoi concittadini nelle vicende societarie. Per andare avanti dignitosamente è necessario che ci sia un maggiore partecipazione della città
RAPAGNANO. Riceviamo e pubblichiamo un accorato appello ai suoi concittadini di Sauro Santamaria (foto), storico dirigente del Rapagnano Calcio, teso a coinvolgere la cittadinanza nella gestione della società che festeggerà il prossimo anno i suoi primi 50 anni.
“Finita la stagione sportiva oltre le migliori aspettative, con la conquista della finale play-off e il quarto posto nella classifica di Coppa Disciplina del girone, tra l’altro, senza aver preso nemmeno una multa, può dirsi certamente positivo il bilancio del Rapagnano Calcio. Dopo aver lottato con successo con gli avversari in campo, con le problematiche legate al Covid ed aver fatto tanta fatica, c’è stata anche la possibilità, incredibile a dirsi, che la società non ripartisse. Dopo che negli ultimi tre anni il Rapagnano ha recitato sempre un ruolo di grande protagonista, in un campionato importante come la Prima categoria, una eventuale defezione sarebbe stata, non solo, una sconfitta sportiva ma anche d’immagine per tutto il paese.
Sarebbe stato un peccato fermarsi proprio ora, anche perché il 2023 sarà l’anno del cinquantenario di fondazione della società. Una data da festeggiare in maniera adeguata, specie per una piccola realtà dell’entroterra fermano come la nostra. Grazie alla buona volontà dei dirigenti uscenti, sia pure con fatica, si è deciso di andare avanti. Sono stati riconfermati il presidente Vitaliano Silveri, il direttore sportivo Moschini e mister Andrea Silenzi, la società uscente ha fatto fronte alla situazione, ed ora si sta organizzando per rinforzare la squadra, in vista di una scadenza importante come il cinquantenario.
A livello gestionale la situazione è in perfetta regola, la società non ha alcun tipo di debito, ma trova sempre maggiori difficoltà nel reperire sia i fondi necessari, ma anche i collaboratori disponibili a dare una mano. Siamo ad una svolta decisiva della storia del Rapagnano Calcio, ora più che mai, c’è bisogno che tutte le forze attive di Rapagnano, tutti coloro che hanno tifato per la squadra durante l’ultima stagione e che hanno a cuore le sorti di questo sodalizio, si stringano attorno alla società. C’è bisogno di nuova linfa, di aiuto, di collaborazione e di un appoggio anche morale, indispensabile per andare avanti. Gestire in maniera corretta una società di Prima categoria è come amministrare una piccola azienda, dovendo seguire tutta la parte burocratica, legata alle vicende mediche e fiscali, i rapporti con la Federazione, con il CONI, con l’Agenzia delle Entrate, con l’Amministrazione Comunale.
E’ indispensabile che forze giovani e motivate entrino a dare una mano, prima in collaborazione con i dirigenti più esperti e poi, pian piano, portando avanti autonomamente le varie problematiche di una gestione, che assorbe ben 9 mesi dell’anno. Di cose da fare ne abbiamo moltissime, garantiamo che ci sarà da lavorare tanto e in maniera gratuita, per pura passione e con spirito di sacrificio. Chiunque voglia mettersi in gioco è ben accetto, la porta è aperta, anzi spalancata, per tutti coloro che hanno in animo di collaborare. Crediamo sia interesse di tutti che una bella realtà del calcio dilettantistico marchigiano, possa andare avanti anche in futuro.
Sauro Santamaria
ex giocatore e ora dirigente AC Rapagnano 1973