Fermana, replica Vecchiola: "Il 100% a Fabiani? Non c'è l'accordo"
L'ex presidente puntualizza: "Al mio arrivo a Fermo gli ho ceduto il 25% ma ancora non siamo riusciti a rogitare la quota. Per la restante parte c'è la disponibilità da parte mia ma la bozza ricevuta ad oggi non è stata nè accettata nè firmata"
Continua la serie di botta e risposta in casa Fermana sulla questione societaria. Stavolta arriva la nota di Maurizio Vecchiola che riceviamo e pubblichiamo integralmente.
“Raccolgo con piacere l’invito del presidente Fabiani a chiarire la mia posizione: non ho mai pensato di abbandonare la Fermana e quindi voglio tranquillizzare la piazza e tutti i nostri tifosi chiedendo loro la vicinanza per la trasferta di Macerata che ha più di un risultato utile per la Fermana a differenza dei ragazzi di mister Magi. Al mio arrivo a Fermo – un anno e mezzo fa - ho ceduto il 25% del capitale della società a Giorgio Fabiani ma ancora ad oggi non siamo riusciti a rogitare tale quota. Colgo quindi l’occasione per invitare il presidente ad espletare tale passaggio.
Confermo di aver chiesto a Giorgio Fabiani (fine dello scorso campionato) di aiutarmi come nuovo presidente in quanto dopo tanti anni di calcio in prima fila - sentivo la necessità di riposarmi un po’ dai tanti impegni sportivi che una società di serie D necessariamente richiede ma soprattutto pensavo ad un ricambio di presidenza reputandolo positivo per una crescita condivisa tra soci.
Della parte amministrativa - se ne sarebbe continuato ad interessare Fabio Massimo Conti responsabile di tutti gli adempimenti legali e fiscali della società in qualità di direttore generale. Il presidente si sarebbe focalizzato sulla parte sportiva scegliendo allenatore, direttore sportivo e stabilendo il budget nel rispetto delle possibilità della società. A tal proposito ricordo che Finproject anche quest’anno ha garantito l’appoggio alla Fermana per tutto il campionato.
Ritengo il presidente Fabiani persona di buon senso e con le giuste competenze per gestire la parte sportiva della società ma a livello strettamente societario desidero sottolineare il fatto che non venderei mai le mie quote ad una persona che non sia un fermano; reputo quindi le affermazioni del presidente frutto di una mera incomprensione tra di noi ricordando tra l’altro che tutti i soci della Fermana hanno il diritto di prelazione sulla cessione delle quote a terzi e quindi il problema che la Fermana finisca in mano a forestieri – non sussiste allo stato attuale. Per quanto riguarda la restante parte delle quote in mio possesso confermo di aver dato la disponibilità a trattare la cessione a favore di Giorgio Fabiani ma ad oggi ho ricevuto da parte sua una bozza che non ho mai accettato ne tantomeno firmato”.