Sperandio, 20 anni di Gallo: "Siamo una squadra fatta in casa"
Il presidente racconta il segreto di una piccola realtà che in Eccellenza si sta ritagliando un ruolo di primo piano
GALLO DI PETRIANO. Ha 39 anni, è presidente dell'Atletico Gallo Colbordolo da 20. Alessandro Sperandio si racconta al Resto del Carlino: "Sono legato al mio territorio, il paese è piccolo (2.800 abitanti, ndr) e il calcio qui ha un ruolo di primo piano oltre ad avere un risvolto sociale. La soddisfazione più bella? Quella di veder crescere la società e anche i giovani, non per niente siamo arrivati alle fasi nazionali con la Juniores dopo aver vinto il titolo regionale. La delusione? Poche, lavorando bene arrivano solo soddisfazioni".
Sperandio, che nella vita fa l'imprenditore, dà uno sguardo all'Eccellenza: il Gallo è al secondo posto (dietro alla coppia di testa Fabriano - Porto d'Ascoli): "Siamo una squadra fatta in casa: l'80% dei giocatori è del posto, allenatore e ds sono del Gallo. Un grazie ai nostri tifosi, che ci seguono con affetto. Alla domenica abbiamo un pubblico vario, dai bambini agli anziani".
La società è stata protagonista negli anni di una scalata imponente nell'olimpo del calcio regionale.
Alla fine degli anni Novanta la prima storica promozione in Seconda categoria, poi nel 2001 il primo posto in Seconda categoria. Cinque lunghe stagioni e poi la Promozione. Qualche anno di militanza ottenendo anche buoni piazzamenti e nel 2009 il cambio di denominazione da Azzurra Gallo ad Atletico Gallo Colbordolo. Con l’Eccellenza il giusto riconiscimento dei tanti sforzi compiuti dalla società. E non è finita qui.