SECONDA A. Piandimeleto - Casinina: ufficiale il 3-0 a tavolino
E' arrivata la decisione del Giudice Sportivo sulla gara tra Piandimeleto e Casinina. Il comunicato:
Il Giudice sportivo presso la Delegazione provinciale di Pesaro - Urbino, a scioglimento della riserva assunta, visto il ricorso proposto dalla società Piandimeleto, ritenuto lo stesso tempestivamente preannunciato e proposto, visto in particolare il referto arbitrale, ritiene che il grave episodio da cui è scaturita la decisione di sospendere la gara (petardo lanciato contro l'assistente di parte della medesima società Piandimeleto che ne ha determinato la caduta a terra con perdita dei sensi) sia da attribuirsi ai sostenitori della società ospitata Casinina calcio. Ciò nonostante che il Direttore di gara abbia dichiarato di non avere avuto una percezione diretta del lancio in questione; infatti sussistono numerosi elementi a supporto di tale tesi: il fatto che il petardo provenisse comunque
dalla zona occupata dai sostenitori della stessa società ospitata, il fatto che i medesimi avessero in precedenza - in occasione di un gol della propria squadra - posto in essere un comportamento del medesimo tipo, infine il fatto che tale deplorevole comportamento abbia avuto come vittima l'assistente di parte della società ospitante. In altri termini, ci si trova in presenza di una prova non diretta, ma logica che trae origine dalla pluralità e dalla concordanza dei riferiti oggettivi riscontri chiaramente indicati nel richiamato referto arbitrale. Una volta statuita l'attribuzione di responsabilità nei termini sopra indicati, la gravità del comportamento e le sue conseguenze sia in riferimento alla persona colpita sia alla necessitata decisione di sospendere la gara da parte dell'Arbitro (vedasi art. 10 Codice Giustizia Sportiva FIGC), impongono l'applicazione della sanzione sportiva della perdita della gara in aggiunta a quelle già separatamente irrogate
PQM
si decide, in accoglimento del ricorso, di applicare nei confronti della società Casinina calcio la sanzione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 - 3.
Si dispone la restituzione della tassa ricorso.
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E' nelle mani del Giudice Sportivo il risultato di Piandimeleto - Casinina, gara sospesa al 25' del secondo tempo per l'esplosione di un petardo, cje ha stordito, fortunatamente senza gravi conseguenze, l'assistente di parte della squadra locale. La società Piandimeleto è infatti decisa a presentare ricorso per ottenere la vittoria a tavolino, imputando la società del Casinina come responsabile oggettiva dell'accaduto.
Nel frattempo non sono mancate le squalifiche, chi quattro giornate e chi tre ad alcuni giocatori di entrambe le squadre. Spicca anche una squalifica fino al 30 aprile 2024 ad un dirigente del Casinina: "Per aver tenuto un comportamento gravemente irriguardoso ed anche minaccioso nei confronti dell'Arbitro allorché a fine gara lo raggiungeva nello spogliatoio intimandogli di evitare l'attribuzione alla propria società dei fatti che avevano indotto l'Arbitro medesimo a sospendere la gara, ciò peraltro ipotizzando iniziative legali nei confronti del Direttore di gara".
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Terribile spavento sabato scorso in quel di Piandimeleto, nel corso della sfida di campionato di Seconda Categoria girone A tra la squadra locale ed il Casinina Calcio. L'arbitro è stato costretto alla sospensione definitiva della partita al minuto 70 sul risultato di 1-1, in quanto, poco prima un petardo è esploso a bordocampo, ad appena due metri dall'assistente di campo del Piandimeleto. Il giovane dirigente, Andy Ceccarini, dopo l'esplosione si è accasciato a terra stordito, tant'è che si è reso necessario l'intervento del personale medico e paramedico del 118, oltre a quello dei carabinieri per per calmare i presenti. Per fortuna nessuna grave conseguenza per il dirigente, le cui condizioni sono in progressivo miglioramento. Ora però c'è da attendere la decisione del Giudice Sportivo sull'incontro, in base anche a quanto scritto dall'arbitro sul proprio referto. Secondo le prime indagini e ad alcune testimonianze dei presenti, il petardo sarebbe stato lanciato dalla tifoseria ospite. Non è quindi per niente da escludere una sconfitta a tavolino per il Casinina per responsabilità oggettiva per colpa di una bravata di una persona sugli spalti, dalla quale la società si dissocia.